Gestori in ginocchio: il Comune dimezza l'affitto del rifugio Talamini

Gestori in ginocchio: il Comune dimezza l'affitto del rifugio Talamini
«Intanto il Comune cerca di agevolare gli operatori economici per lo scorso anno, per quello in corso si vedrà, la situazione è in continua evoluzione»:...

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«Intanto il Comune cerca di agevolare gli operatori economici per lo scorso anno, per quello in corso si vedrà, la situazione è in continua evoluzione»: il sindaco di Vodo di Cadore Domenico Belfi e la sua amministrazione sostengono le attività economiche messe in ginocchio dalla crisi scatenata dalla pandemia. Il Comune ha infatti dimezzato i canoni di affitto del rifugio Talamini e del bar nell’ex stazione ferroviaria, immobili che sono entrambi di sua proprietà. 


LO SCONTO
Per tutte le altre attività produttive del paese, tranne quelle che hanno potuto continuare a lavorare, c’è lo sconto del 25 per cento sulla Tari; bollette più leggere per i rifiuti, «perchè non ne hanno prodotti e per dar loro una mano», assicura Belfi. Vista la grave situazione sanitaria causata dall’epidemia da Covid, e per fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di difficoltà per la collettività, ecco le azioni di sostegno a cominciare dallo sconto sugli affitti. Le chiusure hanno causato gravi danni sul fronte dei ricavi o più in generale sulle entrate. Per il rifugio Gianpietro Talamini, in località “Col Botei”, e per la ex sede della stazione ferroviaria ora adibita a “Bar ristoro” in via Nazionale, si era prima deciso di differire il pagamento dei canoni di locazione dei mesi primaverili ed estivi dello scorso anno al 15 novembre 2020. Ma poi per salvaguardare il sistema economico si è ritenuto opportuno adottare la riduzione del 50 per cento del canone di locazione di entrambi gli esercizi per i mesi in cui sono rimasti chiusi; azione questa che comporta per l’anno 2020 una riduzione delle entrate nelle casse comunali, ma un risparmio per gli interessati: 1.500 euro al rifugio, 750 euro al bar. «I gestori avevano sollecitato quanto poi è stato effettivamente deliberato, consapevoli delle difficoltà che stanno vivendo, non è colpa di nessuno quanto abbiamo vissuto e continuiamo a vivere, le difficoltà sono tantissime, è corretto dividere le spese dimezzando l’importo degli affitti». 
LA RIAPERTURA

Il rifugio Talamini ha riaperto solo nei fine settimana e con gli orari ben noti, si può pranzare in sicurezza e godere della bellezza del paesaggio. Anche nell’ultimo week end era tanta la gente salita a piedi, con gli sci o le ciaspe, a conferma della voglia di montagna che c’è e che cresce. «Peccato che malga Ciauta non abbia aperto -dice Domenico Belfi- sono salito nei giorni scorsi ed erano numerose le presenze di escursionisti che l’avevano raggiunta». Anche questo è un luogo straordinariamente bello, i panorami che si godono dalla Ciauta, malga di proprietà della Regola Grande dei monti di Vodo, sono veramente unici e gli appassionati non mancano mai. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino