Dal lago di Santa Croce affiorano barche, moquette, taniche e bidoni

Dal lago di Santa Croce affiorano barche, moquette, taniche e bidoni
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ALPAGO - Ramaglie, tronchi, plastica, barche sfasciate, pezzi di moquette, taniche, pali divelti, sdraie rotte, sacchetti, bidoni: c'è di tutto lungo le rive della splendida baia delle Sirene, a Santa Croce del Lago. Un angolo incantato, con tanto di giardino botanico finanziato con fondi europei, dove emerge chiaramente uno stato di abbandono e dove il raccordo con ciclopedonale che la collegherà con Poiatte, sembra ancora lontano. Una sorta di «ponte sulle stretto di Messina» ironizza Marina a capo di un gruppo di residenti stanchi di veder abbandonato il proprio paese e in particolare quest'angolo di paradiso che attira molta gente, in tutte le stagioni.

 

«Ci teniamo al nostro paese - spiega Marina che fa da portavoce del gruppo - e ci impegnamo anche personalmente per cercare di ripulire l'area, ma da soli non ce la facciamo». Lo dice indicando con un gesto lo scenario. In particolare una vecchia barca carica di rifiuti di ogni genere. «È lì da due anni» spiega un altro concittadino. Chiedono di non essere abbandonati, perché la frazione di Santa Croce soffre sempre di più l'isolamento, ancor più, dicono, da quando sono passati sotto il Comune unico di Alpago. Floriano De Prà, ex sindaco di Farra, e oggi consigliere della maggioranza che sostiene la giunta di Umberto Soccal, ha raccolto la richiesta del gruppo di effettuare un sopralluogo per verificare lo stato delle cose. «Innanzitutto - afferma De Prà - voglio ringraziare questi volontari che si impegnano in prima persona per togliere i rifiuti da quest'area. Non dobbiamo dimenticare che questo tratto di lago è il raccoglitore di tutto ciò che viene portato nel lago dalle correnti. Qui si ferma tutto. Naturalmente il lavoro da fare è tanto e servirebbe un impegno ampio, non solo dei volontari, ma, ad esempio, anche del Bacino di pesca. Credo che, tutti assieme, si possa sicuramente fare molto di più. L'Enel, che è proprietaria dell'area, è sempre stata disponibile alle nostre richieste»...
 

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Il Gazzettino