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PERNUMIA - Sono 44 mila tonnellate di rifiuti pericolosi fermi lì, alla ex C&C, da anni. Oggi finalmente sono iniziate le opera di bonifica, a cura di Veneto Acque, per la rimozione e lo smaltimento di questa "montagna" di materiali, considerata una "bomba ecologica" nell'ex fabbrica dei veleni di via Granze, a Pernumia. Ma per concludere il lavoro ci vorrà oltre un anno e mezzo. Come hanno spiegato l'amministratore delegato e il direttore tecnico di Veneto Acque, Gianvittore Vaccari e Francesco Trevisan, le prossime tappe del piano prevedono ora la gara per l’affidamento del servizio di asporto e di smaltimento dell’intero abbancamento di rifiuti, operazioni che si concluderanno entro fine 2022, oltre alle indagini e al monitoraggio delle diverse matrici ambientali. E che consumeranno 12 milioni di euro, messi a disposizione dalla Regione nell’ambito dei finanziamenti della legge speciale per Venezia.
Stamattina i primi camion carichi di rifiuti pericolosi sono usciti dell’ex stabilimento della C&C di Pernumia. Il piano di interventi porterà alla bonifica del sito di via Granze. Al sopralluogo ha partecipato l'assessore regionale Roberto Marcato, accompagnato da tecnici e dirigenti regionali, oltre ai rappresentanti di Veneto Acque spa, la partecipata regionale incaricata dei lavori.
«Oggi è una giornata di festa – ha sottolineato Marcato - una festa per l’ambiente, per il territorio, per i cittadini. Finalmente svuotiamo questo capannone di rifiuti pericolosi e bonifichiamo tutta l’area interessata della ex C&C. Ci sono voluti anni di grande lavoro e risorse straordinarie».
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Il Gazzettino