Abano. Discarica a cielo aperto lungo la strada, via vai di furgoni che scaricano rifiuti

Discarica a cielo aperto alle porte di Abano
ABANO - C'è chi, al volo, lancia dal finestrino dell'auto il sacchetto con la pattumiera di casa. Ed anche chi, impiegando un po' più di fatica, scarica...

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ABANO - C'è chi, al volo, lancia dal finestrino dell'auto il sacchetto con la pattumiera di casa. Ed anche chi, impiegando un po' più di fatica, scarica quantità di inerti edili, compresi sanitari in disuso, accessori dismessi, e qualche lastra di eternit. Il risultato offerto agli occhi di quanti si accingono a varcare la porta delle Terme alla fine della bretella proveniente da curva Boston, è in ogni caso e nel suo insieme tutt'altro che rassicurante. E si riassume in una discarica a cielo aperto lungo la strada. A facilitare le continue incursione degli ecovandali è una piazzola sul lato destro della strada, delimitata da una sbarra facilmente oltrepassabile. É quello il punto dove spesso e volentieri approdano quanti vogliono sbarazzarsi dei rifiuti. La comodità della bretella deve essere conosciuta al punto da attrarre piccoli trasportatori artigiani attivi nella ristrutturazione degli immobili.

«Quanto si vede abbandonato lungo la bretella - spiega il presidente del Comitato civico Abano dice no, Maurizio Tentori - fa pensare ad un continuo susseguirsi di furgoni in arrivo dai cantieri per smaltire rapidamente e a costi zero rifiuti altrimenti pesati nell'ecocentro. I residenti e gli albergatori della zona termale, ovviamente dicono no. Non fosse altro per il fatto che la discarica lungo la bretella colpisce immediatamente l'attenzione di quanti approdano alle Terme, suggerendo un'immagine poco consona alla qualità del centro turistico». Tentori e diversi titolari di attività alberghiere chiedono ovviamente a Veneto Strade, competente per la manutenzione del tratto invaso dai rifiuti, più attenzione. «Basterebbe - suggerisce Tentori - rendere attive in quel punto le videocamere dislocate lungo il tracciato. Quanti conferiscono i rifiuti in modo scorretto sanno infatti di poter liberamente agire in un punto cieco».

Anche l'Amministrazione aponense confida in misure adeguate per porre fine alla discarica a cielo aperto. «Sarà presto in atto - sottolinea infatti l'assessore ai Lavori pubblici Gian Pietro Bano - un piano del Consorzio di Bacino Padova centro, per monitorare le zone maggiormente a rischio di invasione da parte degli ecovandali, ed intervenire anche con interventi dissuasivi. Non è la prima volta che lungo il tratto della bretella si formano accumuli anche consistenti di rifiuti. É interesse tanto dell'Azienda Veneto Strade quanto dell'Amministrazione impedirne la formazione, stavolta con interventi più puntuali e concreti». 

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Il Gazzettino