Cumuli di rifiuti abbandonati, cento furbetti incastrati dalle telecamere

Abbandono dei rifiuti a Pordenone
PORDENONE - Dalle parole ai fatti. Circa cento cittadini (e non sono tutti pordenonesi, a conferma di quanto fossero vere le illazioni sui cosiddetti trasfertisti...

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PORDENONE Dalle parole ai fatti. Circa cento cittadini (e non sono tutti pordenonesi, a conferma di quanto fossero vere le illazioni sui cosiddetti trasfertisti dell'immondizia) saranno chiamati a breve dalla polizia locale di Pordenone. Dovranno presentarsi personalmente al Comando per rispondere ad una sola contestazione, ma piuttosto pesante: l'abbandono dei rifiuti. Sono i dati che il comandante Maurizio Zorzetto ha consegnato nelle mani degli assessori comunali Elena Ceolin e Mattia Tirelli, durante una riunione servita a fare il punto sul funzionamento del nuovo sistema di videosorveglianza contro l'abbandono dell'immondizia.

IL QUADRO
Il sistema a distanza invia automaticamente i dati al comando di polizia locale pordenonese. Ci sono targhe, fotografie, si possono visionare i movimenti dei "furbetti". E adesso che tutti questi dati sono stati raccolti per la prima volta, partono finalmente le comunicazioni. I cittadini che sono stati pizzicati ad abbandonare i rifiuti verranno convocati a breve dalla polizia locale. Secondo quanto riportato dai vertici del Comando stesso, si tratta di una sessantina di "tronconi" che sono stati tutti analizzati. I tronconi sono blocchi di dati incorporati dal sistema di videosorveglianza all'avanguardia. E verosimilmente, sempre come si apprende dai vertici della polizia locale, si è arrivati già a cento verbali da confermare in sede di verifica.

COSA SUCCEDE
E adesso i cittadini che saranno contattati come si dovranno comportare? La contestazione della polizia locale parte dalla targa del trasgressore, registrata dal sistema basato sulle videocamere intelligenti. Sulla base della targa, poi, parte la convocazione, perché non è detto che la persona alla guida sia stata sovrapponibile al proprietario dell'auto. Gli agenti a quel punto chiederanno i dettagli al cittadino convocato al Comando e in caso che non si riesca a conoscere l'identità del responsabile dell'abbandono dei rifiuti, ne risponderà come obbligato in solido il proprietario dell'auto. Successivamente, tra circa un mese, si procederà al primo spostamento dei dispositivi intelligenti di vigilanza. «Per ora restano dove sono - ha spiegato il comandante Maurizio Zorzetto - perché dobbiamo risolvere del tutto le situazioni prima di trasferirli».

LA MAPPA


In tante zone della città in realtà la situazione è già molto migliorata. Gli accumuli selvaggi che si potevano notare ad esempio a Villanova e in largo Cervignano sono notevolmente diminuiti. Ma ci sono ancora alcune situazioni di emergenza, come quella segnalata al consigliere del Pd Conficoni in via Interna. «Bene la raccolta settimanale della plastica sin da subito sollecitata ma restano punti critici da risolvere attraverso informazione e controlli. Per prevenire comportamenti incivili che compromettono il decoro urbano utile anche pubblicare un report periodico delle sanzioni elevate da ispettori ambientali e polizia locale», ha detto il consigliere.
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Il Gazzettino