Scontrini, lettere, bustepaga tra i rifiuti abbandonati: raccolti gli indizi per multare i responsabili

RIFIUTI ABBANDONATI Immondizia lasciata accanto al punto di raccolta di indumenti usati di Oasi Barbagigio
PORTO VIRO - Dovrebbe essere un punto per la raccolta di indumenti usati, ma lo spiazzo sulla via IV Novembre di fronte all’Oasi Barbagigio in cui è collocato il...

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PORTO VIRO - Dovrebbe essere un punto per la raccolta di indumenti usati, ma lo spiazzo sulla via IV Novembre di fronte all’Oasi Barbagigio in cui è collocato il cassonetto di Humana è da tempo un luogo in cui viene invece scaricato di tutto. Nei giorni scorsi, addirittura, mobili, materassi, un divano e moltissimo altro ancora. «Purtroppo la lotta contro gli incivili è impari -commenta sconsolato il comandante della Polizia Locale, Mario Mantovan- in questo punto, in particolare, è necessario far intervenire Ecogest con una grande frequenza perché sembra basti vedere anche un solo sacco di rifiuti per far scattare una sorta di effetto emulazione, per vedere abbandonato di tutto e di più.

Non si tratta solo di una questione di decoro o di costi che poi finiscono col pagare tutti. È che se i rifiuti non vengono smaltiti correttamente, se non si utilizza la raccolta porta a porta, il servizio di ritiro degli ingombranti su prenotazione o la possibilità di conferirli all’ecocentro, allora è davvero una questione di mentalità ed educazione». Come talvolta accade, però, i rifiuti non si limitano a dire qualcosa sulla sensibilità delle persone che li hanno abbandonati, ma anche di chi si tratta. Tra i cumuli di materiali, infatti, sono stati rinvenuti bollettini di pagamenti, buste paga, documenti, quaderni, libri e molte altre cose che hanno finito col facilitare le indagini rendendo riconoscibili gli autori degli sversamenti.

Non un caso isolato, ma sarebbero state più persone a liberarsi delle cose che non servivano più in questo modo, con una trasversalità che non tiene conto di età, cultura o censo. «A giorni partiranno diverse multe, e spiace dire che invece di diminuire ne dobbiamo fare di più -continua Mantovan- nel frattempo abbiamo chiesto lo spostamento del cassonetto che sarà collocato nei pressi del municipio così da essere controllato dal sistema di videosorveglianza. Ma faccio anche un appello ai cittadini di vigilare maggiormente su quanto avviene sul territorio e a segnalare chi abbandona i rifiuti o non rispetta i beni collettivi». 

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Il Gazzettino