Pordenone. Furbetti dei rifiuti, scattano gli appostamenti e le azioni in incognito per stanarli

Furbetti dei rifiuti, scattano gli appostamenti e le azioni in incognito per stanarli
PORDENONE - Appostamenti «per colpire». E multare ancora di più. Azioni "in incognito" per cercare di stanare chi non è di Pordenone ma che...

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PORDENONE - Appostamenti «per colpire». E multare ancora di più. Azioni "in incognito" per cercare di stanare chi non è di Pordenone ma che sceglie comunque la città per liberarsi dei rifiuti. «Perché quello che troviamo è inaccettabile». Parole, queste, pronunciate dall'assessore comunale all'Ambiente, Mattia Tirelli. Pensieri e azioni scaturiti dopo un sopralluogo eseguito in via Candiani, alle spalle della stazione. Niente di nuovo, si penserà. Ma vedere con gli occhi ciò che di solito circola prevalentemente in rete, evidentemente fa un altro effetto.


LA STRETTA
A Pordenone sono tornati i cosiddetti "trasfertisti", termine spesso utilizzato per le rapine ma in questo caso associato all'abbandono selvaggio dei rifiuti. «Siamo nuovamente di fronte a persone che non hanno nulla a che fare con la città - è la protesta dell'assessore Tirelli -. Inoltre si tratta di gente fuori dal "sistema" di tracciamento». Tradotto, non pagano nemmeno le tasse comunali. Un esercito di invisibili che di recente è tornato a invadere le strade. Sporcando, lasciando a terra sacchetti di ogni natura e colore. E si torna quindi in via Candiani. «In quella zona - racconta Tirelli - qualche giorno fa abbiamo assistito alla dimostrazione plastica di quanto sostengo. I cassonetti erano letteralmente vuoti, mentre al loro fianco c'erano sacchetti di ogni tipo. Neri, bianchi, tutti i colori. Significa che chi li ha abbandonati non risiede a Pordenone. Si tratta dei cosiddetti trasfertisti, che vengono in città per lasciare i rifiuti. E questi incivili si possono combattere solamente con gli appostamenti. Dobbiamo colpirli. E notiamo anche come stiano resistendo i non emersi, persone fuori dal sistema di controllo e dalla tassazione».


L'ALTRO PUNTO CALDO


Con l'avvicinarsi del fine settimana, poi, torna di moda anche il tema della raccolta del verde, che negli ultimi tre week-end ha creato non pochi problemi ai cittadini di alcune zone del capoluogo. Il periodo di rodaggio a questo punto può anche dirsi terminato. Ma i nodi a quanto pare non sono stati ancora sciolti. Dopo il cambio di affidatario del servizio di ritiro e smaltimento del verde, infatti, continuano le difficoltà legate alla raccolta del sabato. Per la terza settimana consecutiva, infatti, diversi cittadini in altrettante zone della città si sono lamentati del fatto che i contenitori del rifiuti verde non fossero stati ritirati dopo l'esposizione nelle zone indicate. La raccolta, com'è chiaro da calendario, viene effettuata per quanto riguarda il verde nella giornata di sabato. Da ormai una ventina di giorni, però, i cittadini segnalano continui disservizi, con intere vie che sarebbero state "saltate" dagli addetti. L'assessore competente, Mattia Tirelli, ha assicurato che il monitoraggio è già in corso e che la situazione sarà tenuta in considerazione dal Comune, consapevole dei disagi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino