Lotta agli incivili dei rifiuti, in undici mesi più di 500 multe per abbandono in città

Un cumulo di rifiuti abbandonati
PORDENONE - C’è chi penserà che potevano essere addirittura di più, viste le lamentele quotidiane che da tempo arrivano da più parti della...

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PORDENONE - C’è chi penserà che potevano essere addirittura di più, viste le lamentele quotidiane che da tempo arrivano da più parti della città. Ma si tratta comunque di un numero importante, che testimonia da un lato la portata del fenomeno e dall’altro l’impegno nel contrastarlo. Dall’inizio dell’anno, infatti, sono 500 le multe comminate a danno dei “furbetti” dei rifiuti. 


L’ANALISI


I numeri, aggiornati, sono sulla scrivania dell’assessore all’Ambiente, Mattia Tirelli. Le operazioni però fanno riferimento anche alla prima parte dell’anno in corso, quando la materia ambientale era gestita nella giunta Ciriani da Monica Cairoli, poi dimissionaria dalla carica di assessore. Sono stati 500, dal primo giorno di gennaio all’ultimo di novembre, i cittadini (pordenonesi e non) che sono stati pizzicati mentre abbandonavano i rifiuti in modo contrario alle regole. Mezzo migliaio di verbali frutto di pattugliamenti spesso complicati e di ricostruzioni con mezzi meno all’avanguardia rispetto a quelli appena arrivati in dotazione al Comune. Ma comunque numeri importanti, concentrati nelle zone note per l’abbandono dei rifiuti: da Villanova a largo Cervignano, fino all’area di confine con il comune di Cordenons. 


LA SVOLTA


Le prime telecamere di ultima generazione intanto sono arrivate. Entreranno in funzione a brevissimo. Il nuovo regolamento che disciplina i sistemi di videosorveglianza in città ha recepito tutte le ultime disposizioni normative. «C’è stato un bilanciamento tra la tutela della privacy e la necessità di possedere uno strumento che sia a supporto della normale attività di sicurezza - ha spiegato l’assessore Elena Ceolin - L’amministrazione comunale si propone infatti di garantire sempre più l’incolumità dei cittadini, attraverso la prevenzione, la repressione di atti criminosi e illeciti o di micro criminalità, assicurando anche la vivibilità del nostro territorio. Questi nuovi sistemi di videosorveglianza serviranno a prevenire e reprimere tutto ciò che riguarda la tutela del decoro urbano, gli atti di vandalismo, gli atti contro immobili e i fenomeni di degrado». 
Parallelamente, potranno essere impiegati anche nel monitoraggio del traffico, consentendo in tempo reale agli agenti di polizia locale di andare ad intervenire laddove necessario. Inoltre, grazie alle immagini a disposizione, sarà possibile per la polizia locale e le altre forze dell’ordine la ricostruzione degli incidenti. Un sistema di video sorveglianza finalizzato quindi concretamente alla pubblica sicurezza. 


Oltre a largo Cervignano, un’altra telecamera è già stata posta in via Cairoli, mentre le altre tre, per ora, non sono state ancora individuate. Eppure, proprio in largo Cervignano pochi metri più avanti rispetto ai nuovi dispositivi installati ci sono i bidoni delle immondizie che traboccano di sacchetti, molti dei quali sono anche collocati all’esterno. Come dire che neppure la paura di essere ripresi dalle telecamere ferma gli incivili. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino