L'imprenditore agli operai: «Giù gli stipendi per salvare il posto»

Il mobilificio Santa Lucia
PRATA DI PORDENONE - Stavolta la proposta di tagliare i salari attraverso una revisione della contrattazione per salvare produzioni e posti di lavoro arriva da una impresa del...

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PRATA DI PORDENONE - Stavolta la proposta di tagliare i salari attraverso una revisione della contrattazione per salvare produzioni e posti di lavoro arriva da una impresa del distretto del mobile. Angelo Piccinin, fondatore e socio del mobilificio Santa Lucia di Prata, lancia una proposta che farà certamente discutere.




«Abbattiamo il costo del lavoro - sostiene in una lettera che ha inviato a tutti i suoi 140 dipendenti - rinunciando temporaneamente al sistema contrattuale nazionale (...) e creiamo un sistema di regole nuovo basato su accordi trimestrali in modo che le buste-paga siano realmente calibrate sui reali e oggettivi risultati economici raggiunti dall’azienda». «Ora che l’azienda è in equilibrio non è più possibile redistribuire ricchezza che non si produce più. Se continuassimo in questo tremendo errore in poco tempo saremmo nella stessa situazione di prima. Se non peggiore e costretti a chiudere».

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Il Gazzettino