Dedica la méta alla rugbista morta: «Lisa, ho segnato per te»

Marco Capraro indica sulla fasciatura al polso con cui ha giocato sabato, il nome dell'amica scomparsa
ALPAGO La scomparsa di Lisa Collazuol, morta 12 giorni fa nel sonno a una settimana da un intervento all’appendice, ha lasciato una ferita profonda e il mondo del rugby, che...

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ALPAGO La scomparsa di Lisa Collazuol, morta 12 giorni fa nel sonno a una settimana da un intervento all’appendice, ha lasciato una ferita profonda e il mondo del rugby, che era il suo, da giocatrice e allenatrice dell’Alpago, bellissima realtà della palla ovale bellunese, non la vuole dimenticare. Su tutti i campi regionali è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare la diciottenne, anche l’ambiente della nazionale femminile ha voluto dedicarle i successi nel 6 Nazioni. Ma sabato, il giocatore bellunese di maggiore livello, ha giocato e segnato per lei: Marco Capraro, colosso (1.86 di altezza per 105 kg di muscoli) del Petrarca Padova, è sceso sul campo parmense del Colorno e con il XV patavino ha vinto 30-23, firmando una meta al 27’ del primo tempo.




“Non avrei mai voluto dover dedicarti un post per salutarti - ha scritto poi Capraro sui propri profili Facebook e Instagram -. Purtroppo non son riuscito a venire al tuo funerale, ma voglio che tu sappia che questa meta è per te. Ciao Lisa”. Oltre a queste bellissime e commoventi parole, Capraro ha pubblicato una serie di foto che vi proponiamo, mostrando una fasciatura al polso, sulla quale c’era scritto il nome della studentessa di scienze umane nel liceo di Vittorio Veneto. Tra le immagini, anche quella della meta, e di Marco insieme a Lisa. Uniti dalle origini bellunesi, dallo sport, dall’amicizia e adesso da questa meta, da questa dedica e dal ricordo. Anche il padre di Lisa ha condiviso sui social il ricordo di Capraro, ringraziandolo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino