Ricercato per furto in azienda, era in Germania: 43enne arrestato

Ricercato per furto in azienda, era in Germania: 43enne arrestato
TRIESTE  -  Sarebbe dovuto essere in carcere a scontare una pena di due anni e sei mesi di reclusione poichè condannato per il reato di ricettazione il 6...

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TRIESTE  -  Sarebbe dovuto essere in carcere a scontare una pena di due anni e sei mesi di reclusione poichè condannato per il reato di ricettazione il 6 settembre 2011. Invece, si era trasferito in Germania. E' qui che il pregiudicato Sain Julian, 43enne romeno, è stato rintracciato e il 29 ottobre scorso è rientrato in Italia, scortato da personale dell’Interpol.  In particolare sull'uomo pendeva il mandato di arresto europeo emesso il 21 marzo dall'Autorità Giudiziaria italiana, dovendo eseguire nei suoi confronti l'ordine di carcerazione disposto dalla Procura della Repubblica di Trieste il 3 dicembre 2018.  All'epoca dei fatti, Sain Julian era stato sorpreso dai Carabinieri di Prosecco alla guida di un'autovettura con targa italiana ed in compagnia di un suo connazionale, venendo così sottoposti entrambi a perquisizione, a seguito della quale i due erano stati trovati in possesso di 500 kg di rame, di un server e di un personal computer, che dai successivi accertamenti, risultavano essere il bottino del furto commesso in un'azienda piemontese in provincia di Alessandria.


All'epoca , i Carabinieri li dichiararono in stato di fermo di indiziato di delitto per il reato di ricettazione in concorso, associandoli al carcere di Trieste: a seguito della condanna, nel 2017, di Sain Julian alla pena di anni 2 e mesi 6 di reclusione, oltre al pagamento della multa di duemila euro, la Procura emise il relativo ordine di carcerazione, che tuttavia non poté essere eseguito a causa dell'irreperibilità del 43enne. Dalle risultanze delle successive indagini volte alla sua cattura, effettuate dai Carabinieri di Trieste, che avevano localizzato l'uomo al di fuori dei confini nazionali, poté essere emesso, nei confronti di Sain Julian, il mandato di arresto europeo da parte dell'Autorità Giudiziaria italiana, poi eseguito in Germania, dove nel frattempo l’uomo si era trasferito. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino