Ricchi ma si fingono poveri per avere lo sconto sulle tasse universitarie

I vertici della Gdf padovana spiegano l'attività anti evasori
PADOVA - Anziani dalle pensioni dorate, dirigenti e ricchi imprenditori che evadono le tasse per avere sconti sulle rette universitarie dei figli. Questione di poche...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Anziani dalle pensioni dorate, dirigenti e ricchi imprenditori che evadono le tasse per avere sconti sulle rette universitarie dei figli. Questione di poche centinaia di euro, che sono costate loro una bella denuncia. Ma poi ci sono medici, geometri e avvocati completamente sconosciuti al fisco, per non parlare dei milioni di prodotti illegali ritirati dal mercato, perché contraffatti oppure pericolosi per la salute. Sono solo alcuni dei dati che emergono dal corposo bilancio 2016 della Guardia di finanza, snocciolati dal comandante provinciale Gavino Putzu affiancato dal comandante del nucleo di polizia tributaria, Vittorio Palmese, e da quello del gruppo territoriale di Padova, Luca Lettere.

I FANTASMI
Il numero uno delle Fiamme gialle di Padova evidenza che svolgono il lavoro senza denunciare alcun reddito, oltre ad alcuni artigiani, anche dei professionisti come medici, avvocati, ingegneri, geometri: «Si tratta di persone completamente sconosciute al fisco che rientrano nei 187 denunciati l'anno scorso, di cui sei in arresto, responsabili di 176 reati fiscali, il 64% dei quali riguardante gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione. Non stiamo parlando del solito artigiano che svolge il suo lavoro, magari qualche piccolo lavoretto, senza dichiararlo, ma anche di 25 professionisti iscritti ai relativi ordini professionali, addirittura medici«.
I FURBETTI
Ci sono poi i furbetti, che non dichiarano i redditi reali per ottenere sconti o esenzioni. Tre i casi limite: «Abbiamo scoperto che un pensionato che guadagnava 130mila euro all'anno, ne dichiarava solamente 8mila nell'Isee, per poter pagare molto meno le tasse universitarie del figlio. Sempre per lo stesso motivo un imprenditore, da 320mila euro di reddito annuo, ne dichiarava solo 106mila e un dirigente, con un reddito di 80mila euro, otteneva uno sconto da 1.900 sula retta per l'università». Il comandante ha spiegato: «Abbiamo effettuato 132 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge per l'erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l'esenzione del ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 65% dei casi».
IL LAVORO SOMMERSO
Non manca, poi, la piaga del lavoro sommerso: 149 datori sono risultati aver impiegato 63 lavoratori in nero e altri 100 impiegati in maniera irregolare. 
MAFIA E TANGENTI
Lo scandalo della Tangentopoli delle Terme ha fatto crescere dell'80% rispetto al 2015 le indagini per reati e illeciti contro la pubblica amministrazione. 
LE SOFISTICAZIONI

Nel contrasto ai traffici illeciti Putzu ha ricordato l'operazione Moet&chandon, che ha portato al sequestro di 9.200 bottiglie di champagne contraffatte ma anche di 2,5 milioni di accessori di bigiotteria di origine cinese. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino