La Reyer crolla a Trieste: ora il secondo posto è a rischio

La Reyer crolla a Trieste: ora il secondo posto è a rischio
TRIESTE - Contro la squadra più in forma del campionato, nonostante le traversie che hanno colpito il suo presidente Luigi Scavone, la Reyer Venezia crolla e viene...

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TRIESTE - Contro la squadra più in forma del campionato, nonostante le traversie che hanno colpito il suo presidente Luigi Scavone, la Reyer Venezia crolla e viene agganciata da Cremona al secondo posto, a due settimane dallo scontro diretto in casa della Vanoli.


A Trieste, l'Umana perde 104-85 e si conferma in uno stato di forma lontano dal top, visto che quello contro l'Alma (al quinto successo di fila che vale l'aggancio al quarto posto) è il terzo ko in quattro gare. Un ko che nasce da una difesa incapace di fermare le tante bocche da fuoco a disposizione di Eugenio Dalmasson: dopo i 61 punti contro Cremona e i 60 contro Reggio Emilia, Trieste firma un altro primo tempo impressionante, da 61 punti sulle ali di Zoran Dragic (17 punti), Chris Wright (12) e Fernandez (15), ma Venezia regge il colpo con 55 punti in 20' grazie a Watt (26 e 10 rimbalzi) e un Haynes incoraggiante (15). Ma dopo l'intervallo, per cinque minuti c'è soltanto una squadra in campo: Trieste parte 17-2 con Mosley (12 e +34 con lui in campo) e ancora Fernandez, e i giuliani toccano il massimo vantaggio sul +23 (82-59). 

VENDETTA DELL'EX
La gara finisce virtualmente qui e con l'ex di turno, il croato Peric (15), i padroni di casa superano quota 100. Lasciando Venezia ad interrogarsi sulla fase più difficile della propria annata. In vetta, cade anche Milano, sconfitta a Brescia nel giorno del primo match-point per il primato in regular season: l'Armani subisce gli ex di turno Moss (27) e Abass (23), che si dividono equamente i 16 punti della Germani nel supplementare. Cremona raggiunge Venezia grazie al successo in rimonta su Brindisi, generato da Aldridge (10), Crawford (21) e dal miglior Stojanovic (20) della stagione. Al quarto posto, i pugliesi vengono raggiunti da Trieste ma anche da Trento, che batte Pistoia con 14 di Forray e Flaccadori, al fanalino di coda non bastano i 24 di Peak. Avellino domina contro Torino, uno show offensivo orchestrato da Sykes (18) per il settimo posto accanto a Sassari, che a Pesaro ottiene il sesto successo consecutivo. Cantù vince il derby contro Varese e la raggiunge in classifica. L'altro derby, quello emiliano, va alla Virtus Bologna che espugna Reggio Emilia con l'ex di turno Aradori (23). La Virtus Roma torna in Serie A: la squadra dell'ex trevigiano Piero Bucchi vince 88-83 a Legnano e si aggiudica il Girone Ovest.


Nei playoff di A2 la favorita per la terza promozione sarà la De Longhi Treviso, seconda nel Girone Est grazie al 77-59 contro Udine con 21 di Logan Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino