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PADOVA A sette mesi dalla revoca della nomina al professor Pier Paolo Pandolfi, accusato di «mancata trasparenza» per aver nascosto la vicenda di molestie nei confronti di una ricercatrice del Cancer center del Beth Israel di Harvard, il Vimm è ufficialmente alla ricerca di un nuovo direttore scientifico. Scatta la call internazionale: il candidato ideale sarà una figura di fama mondiale nella ricerca biomedica con alle spalle una solida esperienza personale di pubblicazioni e risultati scientifici, e si occuperà in prima persona dell’attività di ricerca, oltre a rappresentare il Vimm per partenariati interni ed esterni.
LE CARATTERISTICHE
Il contenuto del bando è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata, riunitosi ieri sotto la presidenza del professor Francesco Pagano. Il nuovo direttore scientifico, la cui scelta verrà completata entro il mese di marzo, sarà chiamato a definire la visione strategica per la crescita della ricerca di base e traslazionale e a supervisionarne l’implementazione presso i 20 gruppi di ricerca presenti nei laboratori di via Orus nelle diverse aree della medicina, tra cui neuroscienze, oncologia, biomedicina, metabolismo mitocondriale e biologia muscolare.
«La scelta del nuovo direttore scientifico, che coincide con la celebrazione dei primi 25 anni di attività del nostro Istituto, proietterà il Vimm in una dimensione internazionale sempre più rilevante – dichiara il professor Pagano – Siamo certi che sapremo scegliere un candidato in grado di soddisfare le nostre ambizioni e di contribuire in modo sostanziale a consolidare e a sviluppare le attività di ricerca di eccellenza». La nuova figura, che succederà nell’incarico al direttore scientifico pro tempore Gianpietro Semenzato, dovrà inoltre avere competenze di direzione degli aspetti scientifici e amministrativi di un’impresa di ricerca multidisciplinare, acquisiti all’interno di un centro clinico o di ricerca.
LA SCELTA
Le candidature ricevute verranno vagliate ed esaminate da una commissione giudicatrice esterna e indipendente che le invierà poi al Cda della Fondazione per la valutazione e decisione finale.
Il Gazzettino