Con fasciatoio e area allattamento, le latrine "riaprono" al pubblico

L'inaugurazione delle nuove ladrine a Udine
UDINE - In vicolo Brovedan a Udine è stato completato il restauro delle vecchie latrine pubbliche che oggi sono dotate anche di fasciatoio e di un'area...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UDINE - In vicolo Brovedan a Udine è stato completato il restauro delle vecchie latrine pubbliche che oggi sono dotate anche di fasciatoio e di un'area utilizzabile dalle mamme per l'allattamento; si aggiunge poi l'installazione di un nuovo bagno autopulente in Largo Ospedale Vecchio. 


Già nel 1894, anno in cui Udine si aggiudicò la medaglia d'oro all'esposizione internazionale d'igiene a Roma, il capoluogo friulano era all'avanguardia in un settore, quello della pubblica igiene, che proprio alla fine dell'Ottocento si era affacciato timidamente nel campo delle politiche cittadine. Secondo quanto riportato dallo storico Valentinis, nel 1903 a Udine erano già funzionanti i bagni pubblici di via Poscolle, piazza Umberto I e vicolo Sottomonte. A qualche decennio dopo, invece, risalgono le latrine pubbliche di vicolo Brovedan, che al termine di un restauro durato 10 mesi sono state ufficialmente riaperte al pubblico oggi, venerdì 24 febbraio, alla presenza del sindaco di Udine, Furio Honsell, dell'assessore ai lavori pubblici, Pierenrico Scalettaris, dell'assessore alle attività produttive e turistiche, Alessandro Venanzi, e della deputata udinese e già assessore comunale, Gianna Malisani.

L'inaugurazione  
I lavori hanno permesso di rimettere a nuovo la storica struttura del centro storico risalente al 1939, da decenni inutilizzata e in stato di abbandono. Un'opera da 300mila euro, finanziata dalla Regione, che ha permesso di recuperare interamente i locali, destinandoli a nuovi servizi igienici pubblici.
 
Wc autopulenti
Nelle latrine è stata ricostruita la copertura dell'edificio mantenendo le caratteristiche geometriche originarie. All'interno della struttura sono state poi sostituite le pareti perimetrali in muratura dei due servizi igienici, dove sono stati collocati dei wc autopulenti. Sono stati sostituiti i serramenti col posizionamento di porte di tipo scorrevole  all'ingresso e all'interno. Le pareti sono state ritinteggiate al termine delle operazioni di pulizia delle scritte che deturpavano. In linea con gli standard di ormai molte città europee, i nuovi bagni pubblici sono dotati anche di un fasciatoio e di un'area utilizzabile per l'allattamento.
 
In funzione 24 ore su 24

Il Comune ha installato un ulteriore bagno autopulente in Largo Ospedale Vecchio, al servizio degli eventi ospitati nell'ex chiesa di San Francesco. I nuovi bagni pubblici sono tutti accessibili ai disabili e sono stati realizzati con una moderna tecnologia automatizzata di pulizia e igienizzazione del pavimento e dei sanitari dopo ogni accesso. L'orario di apertura è previsto 24 ore su 24 ore in Largo Ospedale Vecchio e invece dalle 7 alle 22 in vicolo Brovedan. L'accesso è regolato da una pulsantiera esterna; è gratuito per i possessori di carta regionale dei servizi, cioè della tessera sanitaria, inserendo la tessera nell'apposito lettore. In assenza della carta regionale, invece, bisogna inserire una moneta da 50 centesimi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino