Maestri, anziani, lavoratori: in 50 si tassano per dare casa a tre profughi

Maestri, anziani, lavoratori: in 50 si tassano per dare casa a tre profughi
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CORNUDA - Mamma, papà e la loro figlia di 15 anni. Siriani che la guerra ha costretto a vivere nell'immenso campo profughi del Libano. È la prima famiglia che arriverà nella Marca attraverso un corridoio umanitario. Precisamente quello aperto dalla Sant'Egidio e dalle chiese evangeliche e valdesi, con la collaborazione del Ministero dell'Interno. Si tratta di una novità assoluta. L'accoglienza di cui si parla non è quella su cui si scatenano mille polemiche: i tre siriani non sono richiedenti asilo ma persone che, dopo i controlli del Viminale, hanno già ottenuto, mentre si trovavano ancora in Libano, lo status di rifugiati e il visto umanitario. Arriveranno in aereo entro il fine settimana e verranno sistemati in un appartamento del centro di Cornuda. In un alloggio messo a disposizione da Un ponte verso, gruppo nato all'inizio di ottobre e formato da 50 residenti. Qui sta l'altra novità. Si tratta infatti di persone normali, non impegnate sul fronte dell'accoglienza. È formato da impiegati, insegnanti, pensionati e così via, che si sono autotassati per riuscire a offrire ospitalità...

 
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Il Gazzettino