Minacce, profughi, terrorismo e grandi eventi: il sindacato di polizia vuole un reparto mobile in Regione

Minacce, profughi, terrorismo e grandi eventi: il sindacato di polizia vuole un reparto mobile in Regione
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PORDENONE-UDINE - Il sindacato di polizia chiede la nascita di un reparto mobile in Friuli. «Sebbene non sia una delle regioni italiane più grandi - però - ha però una posizione geografica e una qualità di eventi che dovrebbero portare a vagliare l'istituzione di un reparto mobile in sede con determinazione. A queste latitudini insistono: società sportive affermate in campionati nazionali con corposo movimento di tifoserie locali e ospiti; un Cpr stanziale che funziona e che, anche nel recente, è stato oggetto di rivolte interne sempre contenute con grande professionalità; summit di rilevanza mondiale in cui, capi di Stato e di Governo dei più grandi Paesi del mondo si incontrano nella più grande piazza europea affacciata sul mare richiamando contestatori da ogni dove; manifestazioni spontanee dove cortei improvvisati hanno raggiunto oltre le settemila unità sfilando per le vie del centro e sulle rive.

Ancora, il Fvg è la porta d'oriente che richiama migliaia di profughi. Un flusso che senza soluzione di continuità ha superato lo sbarramento climatico che normalmente in questi periodi dell'anno azzerava gli ingressi e che fa presagire cosa accadrà in primavera.

Infine, i recenti conflitti nei paesi mediorientali hanno rintuzzato le grandi preoccupazioni per le infiltrazioni di terroristi. Alla luce di questi incontrovertibili dati oggettivi e del fatto che abbiamo continue e costanti richieste del reparto mobile in sede, il Siulp ritiene di combattere il nomadismo generale (che costa) e prevedere un contingente stanziale del reparto mobile che possa sopperire alle innumerevoli necessità quotidiane tese a garantire e contemperare il diritto di tutti i consociati ad un quieto vivere e manifestare».

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Il Gazzettino