VENEZIA - Presentata oggi la nuova giunta regionale del rieletto presidente Luca Zaia. Dopo i rumors e le fughe di notizie, finalmente si sono visti i volti degli assessori che...
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Ecco i nomi
Venezia Gianluca Forcolin, ex deputato della Lega sarà il vicepresidente e assessore al bilancio
Treviso arrivano lo stesso Zaia e l'ex capogruppo della Lega Federico Caner, dato praticamente per certo già da tempo, seguirà i rapporti con il consiglio regionale e sviluppo (tra le altre, è spettata la nuova delega dell'attuazione del programma di governo),
Padova arrivano invece Roberto Marcato, ancora un leghista, dedicato al commercio e Giuseppe Pan (fra i non eletti) per l'agricoltura e pesca
Vicenza Elena Donazzan, eletta nelle liste di Forza Italia e riconfermata, seguirà lavoro e l'istruzione e Manuela Lanzarin, ex sindaco di Rosà destinata a no profit e flussi migratori
Verona riconfermato il leghista veronese Luca Coletto per la sanità (confermato alla sanità, a
cui sono stati affiancati i servizi sociali, facendo nascere l'assessorato al welfare) ed Elisa De Berti per i lavori pubblici e infrastrutture
Belluno Giampaolo Bottaccin (tra le deleghe: ambiente e specificità della provincia di Belluno)
Rovigo Cristiano Corazzari, ex consigliere regionale, per la cultura e lo sport (39 anni, il più giovane, assessore)
IL PROGRAMMA: LA PRIORITÀ È IL LAVORO
«Questa istituzione deve essere a fianco dei cittadini anche avendo opinioni diverse, dobbiamo pensare ai veneti mentre siamo chiamati a traghettare il Veneto da oggi fino al 2020». Così il presidente del Veneto Luca Zaia si è rivolto al Consiglio Regionale presentando il proprio programma e la propria nuova giunta. Un documento, il programma, articolato su 183 pagine depositato in Corte d'Appello a Venezia che «mette al centro il lavoro - ha detto Zaia - per una regione che ha ancora 170mila disoccupati e il 17% dei giovani senza lavoro». Per questo «sappiamo - ha proseguito - che la vera sfida è il lavoro dopo che la precedente Giunta ha saputo sopportare una crisi economica mondiale e un'alluvione».
Fondamentali per Zaia i quasi 1.400 milioni di euro di fondi che devono essere utilizzati per tutelare le imprese e creare così posti di lavoro e per questo ha lanciato anche la sfida di realizzare una banca del Veneto per evitare «le strumentalizzazioni - ha precisato - che vengono fatte dagli istituti che non danno credito».
Il Gazzettino