Incontro in Regione, Zaia e Bitonci bloccano il nuovo ospedale

Incontro in Regione, Zaia e Bitonci bloccano il nuovo ospedale
VENEZIA - E' durato quasi tre ore questa mattina il vertice tra il presidente della Regione Luca Zaia e il sindaco di Padova, Massimo Bitonci per discutere del progetto del...

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VENEZIA - E' durato quasi tre ore questa mattina il vertice tra il presidente della Regione Luca Zaia e il sindaco di Padova, Massimo Bitonci per discutere del progetto del nuovo ospedale e alla fine il progetto è stato definitivamente accantonato.


Il neosindaco è stato irremovibile sulla sua decisione, spiegando che «non è neppure ipotizzabile la costruzione di un nosocomio in zona stadio, area di dissesto idreogeologico come varie volte sottolineato dalla protezione civile».

Luca Zaia ha chiesto di verbalizzare il no del Comune alla costruzione di una nuova struttura e ha constatato la diversità di vedute con la Regione, rilevando che a questo punto è inutile ipotizzare la nuova maxistruttura. Al Comune è stato richiesto di bloccare tutto l'iter di competenza.

Il presidente del Veneto ha sottolineato come in effetti non aveva senso costruire un complesso in centro a Padova più alto della Basilica del Santo, basato peraltro su un progetto vecchio già di 10 anni con costi non più attuali.

«Per noi il tavolo è chiuso - ha detto Zaia - si blocca la stazione appaltante e il progetto non ha più corso

Senza il Comune e le sue competenze urbanistiche è evidente che il progetto del nuovo ospedale di Padova nell’area di Padova Ovest si ferma qui. Non sia mai che si possa in alcun modo andare avanti senza l’ok del Comune e quindi dei suoi cittadini amministrati. Da parte nostra – ha aggiunto – abbiamo presentato relazioni tecniche del responsabile dell’edilizia sanitaria della Regione Antonio Canini e del direttore Claudio Dario dalle quali emerge che la soluzione ‘nuovo’ sulla vecchia sede (che peraltro conoscevamo perché se ne parla fin dal 2001) presenta non poche problematiche, tra le quali circa 240 milioni di euro di costi in più, tempi di realizzazione attorno a 20 anni contro i 9 del progetto ‘nuovo su nuovo’, la presenza nell’attuale sito ospedaliero di numerose aree di valore storico e archeologico. Faremo comunque ogni sforzo – ha concluso Zaia – per dare a Padova la sanità che si merita, ma al momento la prospettiva del nuovo ospedale a Padova Ovest è tramontata».



«La discussione - ha commentato Bitonci - è stata molto approfondita e il Comune di Padova ha depositato la propria relazione, contenente la proposta della costruzione del nuovo ospedale sul vecchio, che adesso sarà rivalutata dalla Regione. Il lavoro della commissione finisce qui, ma lo ritengo molto positivo, perché il Comune ha potuto esporre le ulteriori osservazioni che corrispondono al progetto che i cittadini di Padova vogliono. Occupandomi di sanità e di sicurezza, con l'ipotesi di spostare l'ospedale si correva il rischio, assolutamente da valutare, di creare un'area degradata».

Per Bitonci, che scarta anche eventuali soluzioni alternative esterne alla città, l'unica ipotesi, dunque, resta quella «di via Giustiniani, anche perché l'attuale sede prevista in zona stadio è ipotesi non attuabile, visto che sono noti i problemi di dissesto idrogeologico dell'area, domandandomi come sia possibile prendere in considerazione un'area in cui ci sia stata tale dichiarazione da parte di protezione civile e altri organi competenti».




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