Regala dolciumi al suo nipotino, poi si accorge che sono porno-caramelle

Il marchio di un tipo di caramelle "a luci rosse" (archivio)
PADOVA - Il nonno non poteva credere ai suoi occhi: su quel piccolo incarto di caramella che teneva in mano, quattro disegni illustravano un campionario di posizioni degno del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Il nonno non poteva credere ai suoi occhi: su quel piccolo incarto di caramella che teneva in mano, quattro disegni illustravano un campionario di posizioni degno del Kamasutra o di un navigato latin lover. Un adulto ci avrebbe riso sopra senza tanti problemi: le vignette hanno anche una forte connotazione goliardica che si trova anche in altri cibi come la pasta a forma di organo maschile.


Ma da nonno, che aveva comprato quelle caramelle per il suo nipotino e gliele aveva consegnate, provava soltanto un misto di enorme imbarazzo e di rabbia. Non era stato a una "festa dell'eros", ma alla Notte rosa di Abano che è una manifestazione "formato famiglia" anche se ha qualche riflesso di seduzione qua e là. E proprio durante il grande evento di sabato scorso, e che impazzava tutt'intorno, che il nonno ha comprato in un bar le caramelle per il suo nipotino. Lì per lì non si è accorto di nulla. Non era neanche facile fin che era avvolto al bon bon.



La sorpresa è arrivata al momento di buttar via la carta.
«Magari erano caramelle che dovevano servire a fare degli scherzi a qualche cliente e sono finite per errore tra quelle in vendita - osserva il sindaco di Abano Luca Claudio - D'altro canto sembrano proprio quei tipi di gadget». Non è quindi il caso di scomodare il tema dei controlli: «Non è che possiamo metterci a controllare gli incarti di tutte le caramelle in vendita nei pubblici esercizi di Abano».



E non è neppure il caso di scomodare la morale o l'etica. Ci sono norme che ad esempio obbligano ad oscurare le vetrine dei sexy shop. E anche per i distributori automatici di giochini erotici che si trovano nelle stazioni di servizio, devono essere osservate delle accortezze. L'incarto "licenzioso", ma fumettistico delle caramelle non appartiene a quel tipo di oggetti. «Se è vero che è finito nelle mani di un bambino - conclude il sindaco Claudio - ma bisognerebbe sapere quanti anni ha, perché le cose cambiano, la caramella gliel'ha data un adulto. Tutto però mi sembra stia nella volontà di fare uno scherzo, che ha avuto una vittima... imprevista».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino