È nato «TuttiPerIlFriuli», per creare le Province Autonome Friuli e Trieste

L'assemblea di oggi a Rivignano
FRIULI VENEZIA GIULIA - Tuttiperilfriuli. Questo il nome del comitato referendario fondato oggi, 30 maggio 2015, a Rivignano Teor (Udine), in un salone gremito, con tante persone...

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FRIULI VENEZIA GIULIA - Tuttiperilfriuli. Questo il nome del comitato referendario fondato oggi, 30 maggio 2015, a Rivignano Teor (Udine), in un salone gremito, con tante persone venute ad assistere, in un’atmosfera quasi da evento epico, al battesimo di quello che si definisce “non un partito ma una comunità”. A guidarlo il sindaco di Rivignano Teor, Mario Anzil, avvocato, già artefice della fusione pionieristica tra i due Municipi friulani, esempio di virtuosismo e buona amministrazione.




L'obiettivo del Comitato

ll fine del Comitato è coinvolgere il popolo friulano «per renderlo artefice del proprio destino, a cominciare dal modello di autogoverno»; e quindi sostituire, con un referendum propositivo, previsto dalla legge, l’attuale Regione Fvg con due Province Autonome, quella del Friuli e quella di Trieste, sul modello del Trentino-Alto Adige.



Servono mille volontari e 15mila firme

«E siccome autonomia deve coniugarsi con buon governo, la proposta prevede anche di stabilire un

tetto massimo al compenso sia degli amministratori sia dei dipendenti tanto degli enti locali quanto degli enti o delle società con partecipazione pubblica». Propositi ambiziosi e difficili: «i poteri forti si opporranno, tenteranno di infiltrarsi, ma li smaschereremo, e lo capirete quando vedrete le prime defezioni, abbiamo un buon servizio di controspionaggio» sorride Anzil, forte dei suoi trascorsi da ufficiale dei carabinieri.



«Per poter vincere questa campagna nonostante gli ammutinamenti, che certamente ci saranno, abbiamo bisogno di almeno mille motivati volontari, e allora partiremo in autunno con la raccolta delle 15mila firme necessarie solo se ci saranno mille adesioni a partire da oggi e entro la fine dell’estate”. Da oggi chiunque potrà aderire compilando il modulo sul sito tuttiperilfriuli.it.



Le prime adesioni

Intanto fioccano già le prime adesioni, alcune di peso. «È una iniziativa doverosa, va sostenuta senza se e senza ma, e il sindaco Anzil è la persona giusta per guidarla» è una benedizione autorevole quella di monsignor Domenico Zannier, due volte candidato al Premio Nobel, 85 anni compiuti e una lucidità che lo conferma tra i più importanti esponenti della cultura friulana. «Con le pessime leggi appena approvate dalla Regione sulle Unioni di Comuni rischiamo di tornare al medioevo - ammonisce il poeta sacerdote intervenuto a Rivignano -. Bisogna reagire e questa campagna referendaria è sacrosanta».



Chi ha partecipato

A sostenerla con convinzione sono convenuti a Rivignano tanti sindaci e amministratori locali, professori universitari, esponenti della cultura, del volontariato, del sociale, dello sport, della scuola e delle professioni, imprenditori e cittadini entusiasti per questa nuova iniziativa. Ci sono anche gli autonomisti: Strassoldo con quelli del Maf e di Identità e innovazione, il direttore de Il giornale del Friuli, di Caporiacco per il Movimento Friuli, Andrea Valcic che dirige La patrie dal Friûl, ci sono i rappresentanti del Comitato per l’autonomia e il rilancio del Friuli e quelli dell’associazione Friuli Europa, poi ci sono gli esponenti del Front Furlan e addirittura quelli del Parlament Furlan.



Tanti sindaci

Presenti Mario Anzil, Fabrizio Mattiussi, Danilo Bernardis sindaco di Pocenia, Geremia Gomboso sindaco di Lestizza, Alberto Comand sindaco di Mortegliano, Mario Battistutta sindaco di Bertiolo,


Diego Navarria sindaco di Carlino, Alberto di Caporiacco, Andrea Valcic, Pierluigi Grandinetti, Marzio strassoldo, Sandro Fabbro, Roberto De Gioia (tre volte consigliere regionale e autonomista triestino), Clarotti ex vicesindaco di Teor, Paolo Fontanini per il Comitato per l’autonomia, e per Front Furlan un delegato di Claudio Boaro; Mario Banelli del Centro iniziative codroipesi; Adriano Biason per il Parlament Furlan e l’onorevole Lorenzo Battista, del Gruppo Autonomie al Senato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino