Inaugurato il ponte votivo, assalto della folla per la festa del Redentore

VENEZIA - «Da oltre quattro secoli i veneziani vengono in pellegrinaggio all'isola della Giudecca per ringraziare il Redentore e rinnovare la loro domanda di protezione....

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VENEZIA - «Da oltre quattro secoli i veneziani vengono in pellegrinaggio all'isola della Giudecca per ringraziare il Redentore e rinnovare la loro domanda di protezione. Con tale gesto di fede vogliamo impegnarci ad una convivenza sociale dignitosa per tutti e pervasa dai valori che, da sempre, appartengono a Venezia e alla sua storia: l'amore per la libertà e una carità accogliente che nasce dalla fede». È la riflessione del Patriarca di Venezia, Francesco Moragla, comunicata nel momento dell'apertura del ponte provvisorio su zattere lungo 333 metri, tra la zona delle Zattere e la Giudecca per andare in pellegrinaggio alla chiesa del Redentore in occasione della festa per la pesta sconfitta cinque secoli fa. « Venezia è la città dell'evangelista Marco e una comunità che ha una relazione profonda con Dio non può vivere un'etica personale e sociale minimalista - dice Moraglia -. Il Redentore ci aiuti, nelle sfide dell'oggi, a compiere scelte sagge e, ad un tempo, sostenibili e generose, legali e accoglienti». «E per quanto riguarda il rapporto oggi delicatissimo con gli immigrati - sottolinea -, per il cristiano vale il principio: generosità e legalità, integrazione sostenibile, come ribadisce con forza Papa Francesco». «Non sono accettabili i 'sì' e i 'nò a priori - aggiunge Moraglia -; è in gioco il nostro essere uomini, il rimanere umani, la necessità di sconfiggere l'indifferenza».

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Il Gazzettino