«Vogliamo il reddito di cittadinanza»: arrivano le prime richieste al Caf

«Vogliamo il reddito di cittadinanza»: arrivano le prime richieste al Caf
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TREVISO - Quando gli operatori hanno spiegato loro che il provvedimento non è per nulla definito e, anzi, chissà se mai lo sarà, se ne sono andati delusi. Il reddito di cittadinanza attrae anche nella Marca: così, nei giorni scorsi, più di qualche persona si è presentata al Caf e al patronato della Cisl di Treviso chiedendo di poter compilare i moduli per accedere al sussidio, cavallo di battaglia del programma elettorale del Movimento 5 Stelle. A scanso di equivoci, nessuna fila agli sportelli e nemmeno l'afflusso registrato in alcuni uffici dell'Italia meridionale e divenuto la scorsa settimana, tra smentite e conferme, un caso nazionale. 


Utenti sporadici, certo, nella massa di persone che ogni giorno si rivolge alle strutture del sindacato. Tuttavia ben determinati: agli addetti Cisl che proponevano il Reddito di inclusione, il cosiddetto Rei (effettivamente entrato in vigore alla fine dell'anno scorso), gli interlocutori hanno replicato di puntare proprio a quel reddito di cittadinanza, di cui avevano tanto sentito parlare negli ultimi tempi. E che, visto l'esito elettorale, ritenevano ormai cosa fatta. Già in passato, di fronte agli annunci di nuovi sgravi o ammortizzatori sociali, agli impiegati era capitato di dover frenare gli entusiasmi degli interessati, spiegando che era necessario attendere decreti di attuazione e regolamenti applicativi. In questo caso, si è addirittura ad una fase precedente: una semplice promessa della campagna elettorale...
 
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Il Gazzettino