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In Friuli Venezia Giulia i contribuenti nati all’estero raggiungono il 14,7% del totale, con la provincia di Pordenone a rivelare la maggior concentrazione: lì gli stranieri raggiungono il 16,8% dei contribuenti (terza posizione in Italia), seguiti a Gorizia da un 16,6% e a Trieste dove da un 15,3%. Fanalino di coda la provincia di Udine: qui i contribuenti stranieri rappresentano il 12,8% del totale. Questi soggetti hanno dichiarato un reddito medio di 17.090 euro nel 2022, con una differenza di 7.520 euro rispetto al reddito medio dei contribuenti regionali nati in Italia, che dichiarano 24.620 euro. La punta superiore dei redditi stranieri è Pordenone, con 18.020 euro, e inferiore a Gorizia, con 15.560 euro. A Trieste il reddito sale di neppure 300 euro, arrivando a 15.840, mentre a Udine il reddito medio è di 17.560. Sono alcune delle informazioni elaborate dalla Fondazione Moressa, istituto di ricerca creato e sostenuto dalla Cgia di Mestre, su dati del Mef e in particolare sulle dichiarazioni dei redditi 2022, cioè anno d’imposta 2021. Un’annata particolare, poiché ha segnato «la ripresa della componente immigrata, che arriva a toccare il massimo storico dopo il calo registrato durante la pandemia», rivela lo studio.
I DICHIARANTI
Complessivamente, in Italia sono 4,31 milioni gli stranieri dichiaranti, cioè il 3,4% in più rispetto all’anno precedente e addirittura in crescita del 21,9% rispetto a dieci anni prima.
IL REDDITO
Il volume del reddito complessivo dei nati all’estero in regione è stato, quindi, pari a 2 miliardi 305 milioni nel 2021, con la cifra più alta accumulata in provincia di Udine – 894 milioni –; in seconda posizione Pordenone con 709 milioni; segue Trieste con 426 milioni e quindi Gorizia con 276 milioni di reddito da persone nate all’estero. L’incidenza dei contribuenti stranieri sul totale nelle province di Pordenone e Gorizia è tra le più alte in Italia. Eccezion fatta per Prato, dove la percentuale raggiunge addirittura il 23,6% collocando la provincia al primo posto della classifica, la seconda e la terza posizione si gioca tra il 17 e il 16 per cento di incidenza. Se la seconda posizione è per Bolzano – 17,4% i nati all’estero -, la terza posizione spetta a Pordenone con il suo 16,8% e la quarta a Gorizia con il 16,6%.
LE REGIONI
In Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombarda, Veneto, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Lazio l’incidenza dei contribuenti stranieri sul totale supera il dieci per cento, in alcuni casi abbondantemente. Invece, in Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna tale percentuale è sotto tale soglia, arrivando al minimo del 3,9% in Sardegna e con una percentuale poco sopra il 5 per cento in Sicilia, Campania, Basilicata e Puglia. A Nordest, l’incidenza maggiore è in Trentino-Alto Adige (15,9%); a seguire Friuli Venezia Giulia (14,7%) e Veneto, con il 12,8 per cento di contribuenti nati all’estero. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino