BERTIOLO (Udine) - Ha funzionato fino al 1971 la filanda di Bertiolo. E da allora gli spazi dell’opificio sono rimasti inutilizzati. Così, come è successo per molte altre...
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Un esempio positivo arriva proprio da Bertiolo dove il complesso della ex filanda, grazie a un finanziamento della Regione, sarà in parte demolito e in parte mantenuto a testimonianza della storica attività di filatura della seta. «Col progetto di valorizzazione - spiega il sindaco, Mario Battistuta - riusciremo a restituire alla comunità spazi importanti per l’aggregazione. Con la rimozione di una parte dell’opificio, infatti, andremo non solo a creare una nuova viabilità ma realizzeremo la piazza, che adesso non c’è». Per le macchine utilizzate dalle operaie di un tempo, l’amministrazione municipale è in contatto con un imprenditore del Veneto che è interessato a recuperale e a rimetterle in modo: «Nonostante siano passati molti anni - spiega il primo cittadino -, questo appassionato pensa, infatti, sia possibile usarle ancora, dopo un intervento di “restauro”. L’idea che tornino a filare come una volta ci riempie di soddisfazione».
In futuro sarà ristrutturato il fabbricato settecentesco, destinato al piano terra a “Sala comunità”, per convegni, mostre e attività ricreative, e al primo piano a biblioteca, con relativo soppalco. Nel vano scale, infine, troverà spazio un percorso destinato ad accogliere la documentazione storica del sito dell’ex filanda. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino