Al via il recupero della villa veneta più a nord della Serenissima​

Gli affreschi della villa e dell’opificio Linussio, ex caserma Cantore, a Tolmezzo
TOLMEZZO (Udine) - Come recuperare e riutilizzare gli spazi della Villa e dell’opificio Linussio, già caserma Cantore, di Tolmezzo? Se ne parlerà...

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TOLMEZZO (Udine) - Come recuperare e riutilizzare gli spazi della Villa e dell’opificio Linussio, già caserma Cantore, di Tolmezzo? Se ne parlerà mercoledì 31 gennaio al cinema David, a Tolmezzo, alle 18; durante la serata sarà presentato ai cittadini della Carnia e alle istituzioni lo studio di fattibilità sugli scenari di possibile recupero e riuso sviluppato dalla Fondazione Nord Est e commissionato di Carnia Industrial Park.


Sede del più importante opificio tessile europeo del 1700
Il prestigioso edificio di Villa Linussio è inserito nel contesto dell'ex caserma Cantore, già sede del più importante opificio tessile europeo del 1700, fondato da Jacopo Linussio. Grazie a un contributo della Regione di 500mila euro sono iniziati di recente i lavori di restauro degli affreschi della sala da ballo e degli stucchi della sala adiacente; in primavera prederanno avvio i lavori di ristrutturazione del tetto della villa, tornata alla piena disponibilità del Comune dopo la dismissione da parte dell'Esercito di tutta la caserma Cantore.

​La villa veneta più a nord rispetto a Venezia
L'edificio, che ha subito in passato diversi interventi, non sempre filologici, è la villa veneta più a Nord rispetto a
Venezia, entro i confini della Serenissima. Gli interventi di restauro, curato dal laboratorio Lizzi di Artegna con la direzione degli architetti Giuseppe Camporini e Francesco Schiavi e dell'ingegner Mauro Cossalter, prevedono il consolidamento delle pareti e dei soffitti affrescati, con un miglior ancoraggio alla travatura in legno del sottotetto, che attualmente presenta diversi avvallamenti.

Gli stucchi della sala da ballo 
​Saranno ripuliti gli stucchi dell'aula antistante la sala da ballo, intaccati da resine e opacizzati dal tempo che ha offuscato i colori verde, azzurro e bianco che ne caratterizzavano il pregio. Gli interventi successivi prevedono la climatizzazione degli spazi e il rifacimento delle pavimentazioni sotto le quali sarà in futuro installato l'impianto di riscaldamento.

La proposta dell’Università Ca’ Foscari
Sarà Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e di Fondazione Nord Est che, assieme all'architetto Massimo Fadel dello Studio Cooprogetti di Pordenone, a illustrare il masterplan “Villa e Opificio Linussio, un cantiere di rigenerazione territoriale”, risultato di un lavoro partecipato di co-progettazione che ha coinvolto cittadini, imprese, operatori della cultura, della scuola, della formazione e del turismo, e che comprende anche un’analisi comparata delle esperienze più interessanti di rigenerazione territoriale a livello nazionale e internazionale.

Quattro le aree tematiche
Quattro le aree tematiche principali: la cultura e la storia, che immagina uno spazio museale capace di narrare il saper fare manifatturiero della Carnia; la scuola e la formazione che prevede spazi per ospitare scuole e strutture formative in grado di utilizzare nuove forme di didattica; il tempo libero con un’area aperta e accessibile ad attività sportive e ricreative e una piattaforma di servizi per il turismo e la ricettività alberghiera; il nuovo manifatturiero, che connetta tradizione, industria locale, tecnologia e nuove forme di lavoro, con spazi a supporto del fare impresa.

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Il Gazzettino