Belluno. Donatori di organi, l'Aido festeggia il record veneto di iscrizioni: il modulo anche all'anagrafe

Intervento di trapianto
BELLUNO - Camminare tra boschi e prati della Valbelluna e, nel contempo, dare una mano all’Aido (associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule) che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

BELLUNO - Camminare tra boschi e prati della Valbelluna e, nel contempo, dare una mano all’Aido (associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule) che conta, a Belluno, 6000 iscritti attraverso modulo e ben 50mila attraverso dichiarazione di adesione fatta al momento del rinnovo della carta di identità. Un processo di collaborazione con gli uffici anagrafe dei Comuni iniziato nel 2013 e che in un decennio ha portato una media di 5mila adesioni l’anno. Il che significa aver coinvolto un quarto della popolazione residente (205mila), bambini compresi.

Numeri davvero da record, se rapportato al numero di abitanti: «Per indice di donazione siamo la prima provincia del Veneto – precisa il vice presidente Mirko Dalle Mulle – ed siamo la sesta in Italia». Peccato che non tutti i Comuni hanno aderito. La palma del primo ad aver detto sì è stato Canale d’Agordo. Ad oggi, sui 61 della provincia, hanno attivato il protocollo in 46. Mancano all’appello, quindi, 20 amministrazioni comunali: «In genere sono più disponibili i Comuni piccoli – afferma il feltrino Dalle Mulle – noi, ovviamente, cerchiamo di spingere con i sindaci, pur consapevoli che l’operazione rappresenta un costo».
Occorre, infatti, che l’ufficio anagrafe si fornisca di un particolare software e che un ufficiale d’anagrafe frequenti un corso. Dalle Mulle elenca alcune amministrazioni che si sono fatti carico, dal 2013 al 2023, della proposta del Ministero della Sanità: «Belluno, Feltre, Cortina, San Vito di Cadore, Borca, Tambre, Alpago, Calalzo, Pieve di Cadore, Borgo Valbelluna, Ponte nelle Alpi – a citare è Dalle Mulle - nella lista, spiace dirlo, manca un Comune importante come Longarone: ci sta a cuore, ma è ancora fuori».
Il traguardo delle 50mila adesioni, comunque, merita la festa. E si può festeggiare partecipando all’ultima tappa della “Magnalonga”, evento sportivo-gastronomico organizzato da Comune di Limana, Pro Loco e Comitato frazionale di Valmorel. Ecco che la manifestazione sarà occasione per far lievitare il numero di soci: nessun euro andrà, comunque, in cassa all’Aido. 
Precisano la presidente Miriam Nabari e la consigliera Sandra Da Riz: «Un bel passo avanti nelle adesioni si è avuto, con la legge del 2013, per cui, con la collaborazione dei Comuni si raccoglie la volontà delle persone sulla donazione degli organi al momento del rinnovo della carta di identità. Parliamo di una tematica difficile, ma pur sempre di vita. Per questo ci piace condividere un momento che è goliardico, turistico, gastronomico».


L’iniziativa, in programma sabato 29 luglio, avrà come punto di partenza Malga Montegal (ritrovo alle 17.30 su un tracciato di 7,5 chilometri). L’iscrizione standard è di 35 euro (30 per gli iscritti all’associazione). Bambini dai 9 ai 16 anni (non compiuti): 18 euro. Gratuità sotto i 9 anni. 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino