Recide 80 viti ai cugini di Fugatti nel Veronese e lascia uno striscione: «Ringraziate chi uccide gli orsi»

Potrebbe essere una ritorsione degli animalisti contro il presidente della Provincia autonoma di Trento. La solidarietà di Zaia

Maurizio Fugatti e un orso
VERONA - Ignoti, l'altra notte, hanno reciso 80 viti di un'azienda vinicola a Brentino Belluno, nel Veronese, di proprietà di alcuni cugini del presidente della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VERONA - Ignoti, l'altra notte, hanno reciso 80 viti di un'azienda vinicola a Brentino Belluno, nel Veronese, di proprietà di alcuni cugini del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Sul posto è stato lasciato uno striscione con la scritta "Ringraziate chi uccide gli orsi". Si dovrebbe perciò trattare di una ritorsione di attivisti animalisti. Le forze dell'ordine indagano. "La mia solidarietà e vicinanza al presidente Fugatti e ai suoi famigliari, vittime dell'ennesima indegna intimidazione da parte di chi, nascondendosi vigliaccamente dietro l'anonimato, pensa di intimorire l'azione e il pensiero delle istituzioni democratiche del Paese. Questi sono gesti intollerabili e infami che vanno condannati, certi che gli autori saranno puniti". Così in una nota Nicola Molteni, sottosegretario all'Interno. Il presidente del Consiglio provinciale di Trento Claudio Soini esprime "totale solidarietà al presidente della Provincia Autonoma per quanto accaduto ai parenti a causa dell'impegno messo in campo dall'esecutivo nelle politiche di gestione dei grandi carnivori". 

LA VICINANZA DI ZAIA

«Voglio esprimere la mia solidarietà e quella della Regione del Veneto al Presidente della Provincia Autonoma di Trento e ai suoi familiari per l’atto intimidatorio subito questa notte in un vigneto in territorio veneto, a Brentino Belluno in provincia di Verona. La differenza di idee si può manifestare senza arrivare ad atti che non possono essere definiti dimostrativi perché danneggiano ambiente, piante e produzioni e offendono persone. Rinnovo la mia vicinanza al collega Presidente di Trento e alla sua famiglia con l’augurio che azioni simili non abbiano più a ripetersi» dichiara il Presidente della Regione del Veneto in merito a quanto accaduto a Brentino Belluno.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino