I reati sono in calo, ma aumentano gli episodi di stalking e le truffe agli anziani

Padova. I reati sono in calo, ma aumentano gli episodi di stalking e le truffe agli anziani
PADOVA - Calano i reati in generale, ma aumentano quelli che colpiscono i soggetti più deboli: truffe agli anziani, che segnano un più 36% e gli atti persecutori,...

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PADOVA - Calano i reati in generale, ma aumentano quelli che colpiscono i soggetti più deboli: truffe agli anziani, che segnano un più 36% e gli atti persecutori, con un più 48,7%, praticamente raddoppiati. Sono i dati raccolti dai carabinieri del comando provinciale, guidato dal colonnello Michele Cucuglielli, in questi primi sette mesi dell’anno, confrontati con lo stesso periodo del 2022. 


Il comandante evidenzia: «Abbiamo ottenuto dei positivi risultati in termini di attività sia preventiva che repressiva a dimostrazione di una efficace azione di controllo del territorio che deriva soprattutto dalla conoscenza delle dinamiche criminali e delle aree più esposte al rischio criminalità. Questo grazie al nostro dispositivo capillarmente diffuso in tutta la provincia con 50 stazioni territoriali». 

IL BILANCIO

I carabinieri hanno proceduto per il 94,2% dei reati in tutta la provincia (15.576 reati) e per 57,3% dei reati nel solo comune di Padova (4.083 reati). Con riferimento ai soli reati denunciato all’Arma, la delittuosità nei primi sette mesi è in diminuzione di circa il 5% (meno 12% nel capoluogo) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. «Risultati incoraggianti - evidenzia il colonnello - che sono stati ottenuti grazie a un sensibile aumento dei servizi di pattuglia (21.045 pattuglie, con un incremento del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) e delle persone e mezzi controllati.

LE FASCE DEBOLI

Se da una parte, però, i furti sono in calo, dall’altra gli atti persecutori sono in forte aumento «anche a seguito di quanto vissuto durante la pandemia» Intensa è stata anche l’attività, dunque, di contrasto alla violenza di genere oltre che il contrasto alle sempre più numerose truffe agli anziani. «Abbiamo visto, come nel recente episodio che ci ha visto protagonisti (il caso di Collaku Haxhi, che ha investito e minacciato con un coltello due carabinieri sotto casa dell’ex: un militare è stato costretto a sparargli e l’uomo è morto poco dopo), come la reazione di uomini accusati di stalking sia particolarmente violenta. Per questo l’intervento deve essere il più veloce possibile». Le denunce sono praticamente raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: 39 contro le 20 del 2022. 
Cucuglielli ha inoltre spiegato: «L’attenzione resta massima anche per i comportamenti criminali che vedono protagonisti i giovanissimi. Nonostante non siano presenti vere e proprie baby gang, spesso minori provenienti da situazioni di disagio o senza famiglia alle spalle si rendono responsabili di episodi anche efferati di violenza o di reati collegati allo spaccio di droga». 


Significativa inoltre l’attività di prevenzione a tutela della sicurezza stradale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino