«Ma come? Sei moro e anche italiano?»: nonno vigile accusato di razzismo

Nonno vigile accusato di razzismo a Padova, l'episodio in Prato della Valle
PADOVA «Ma come? Sei moro e anche italiano?». La domanda è posta da un nonno vigile in servizio in Prato della valle a Padova a un giovane di origine straniera....

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PADOVA «Ma come? Sei moro e anche italiano?». La domanda è posta da un nonno vigile in servizio in Prato della valle a Padova a un giovane di origine straniera. Una scena filmata di nascosto e il video, diventato virale su Tiktok, è stato ripreso anche da blog cittadini, e condiviso sui diversi social network.


IL DIALOGO

Lo scenario però - si evince dalle immagini - è quello di un Prato della Valle assolato. Un gruppo di giovani, ragazzi e ragazze, chiacchiera sull'Isola Memmia e forse deve aver attirato in qualche modo l'attenzione del nonno vigile. Schiamazzi, voci troppo alte probabilmente. Uno dei ragazzi inizia a girare un video che poi pubblicherà sul social. L'anziano vigilante, dopo aver bonariamente rimproverato i giovani per la loro maleducazione, si volta verso uno di loro in particolare che sta in piedi di fronte al gruppo. «E tu, sei italiano?» chiede. I ragazzi ridono, il giovane risponde: «Si». «Ma come? Moro e italiano?». Ecco la domanda definita razzista da tutti coloro che hanno condiviso il video. Sì, perchè nel 2022 essere di colore e italiani non è sicuramente né strano né tanto meno scandaloso. E tanti si possono sentire italiani, anche se non c'è scritto sulla carta d'identità. Il gruppo scoppia di nuovo a ridere e inizia a prendere in giro il nonno vigile che se ne va, lasciando soli i giovani. Inconsapevole che il suo volto e le sue parole finiranno sul web con l'hastagh Razzismo.


IL RUOLO

Per diventare nonno vigile bisogna presentare domanda al Comune, sotto la cui responsabilità ricade la loro attività che consiste principalmente nella sorveglianza vicino alle scuole, ad alcuni attraversamenti pedonali, nei giardini e nei parchi comunali così come in altri luoghi aperti al pubblico. Come Prato della Valle. Rappresentano un ausilio per la sorveglianza, un aiuto perché i bambini attraversino la strada in sicurezza, perché nessuno lasci rifiuti e cartacce in un parco. Persone preziose per la città, di aiuto nel mantenimento della sicurezza e del decoro urbano. Un ruolo che stride, però, con il commento fatto da uno di loro, seppur in modo bonario quasi da macchietta, sul colore della pelle delle persone o sulla loro condizione di cittadini italiani o meno.

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Il Gazzettino