Razzie nelle case di Veneto e Friuli e rapina a un operaio: due albanesi in manette

I due complici immortalati dalle telecamere di un benzinaio
VITTORIO VENETO - Complici albanesi in manette: i carabinieri di Vittorio Veneto hanno dato esecuzione ieri - 7 settembre - all’ordinanza di custodia cautelare del...

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VITTORIO VENETO - Complici albanesi in manette: i carabinieri di Vittorio Veneto hanno dato esecuzione ieri - 7 settembre - all’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Treviso a carico di due  albanesi con precedenti  ritenuti i responsabili  di una rapina a Cison di Valmarino nel  luglio scorso ai danni di un operaio, nonché di svariati furti in abitazione commessi nelle province di Treviso e Pordenone.

L'indagine

Leba Selim, 31 anni, e Koci Nicolin, 40, i due albanesi arrestati per rapina aggravata in concorso e furti sono stati incastrati dalle telecamere e smascherati grazie all'auto usata per i colpi: una Alfa Romeo 147 di colore blu. Le indagini sono scattate grazie alla denuncia di un operaio rapinato del suo marsupio. Il rocambolesco episodio risale al 26 luglio scorso. L'operaio, un 47enne di Vittorio Veneto dipendente della provincia di Treviso, stava riparando un cartello stradale divelto lungo la provinciale 635, a Tovena di Cison di Valmarino. D'un tratto uno dei due albanesi ha aperto la portiera del furgone parcheggiato a bordo strada e ha arraffato il marsupio scappando verso l'Alfa Romeo 147 su cui lo attendeva il complice. Il derubato, nel tentativo di fermare i ladri si è aggrappato al cofano ed è stato poi sbalzato a terra, senza riportare gravi lesioni. Nel frattempo i ladri si sono liberati del marsupio gettandolo dal finestrino pur di non restare imbottigliati nel traffico e di guadagnare la fuga. 


Le indagini hanno permesso ai militari del Norm di Vittorio Veneto di attribuire altri colpi ai due albanesi, a cavallo tra Treviso e Pordenone, che si servivano sempre della stessa auto, intestata a un connazionale. Hanno colpito il 9 luglio in un'abitazione di Caneva (Pordenone), messi in fuga dai padroni di casa. E il 9 agosto a Gaiarine (Treviso) rubando gioielli e 200 euro in contanti da un'abitazione e 20 euro dagli uffici di un'azienda agricola. I due, pregiudicato per reati contro il patrimonio, sono stati arrestati a Porcia e condotti in carcere a Treviso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino