RAVENNA - Associazione per delinquere finalizzata a truffare almeno 16 sacerdoti tra Veneto ed Emilia-Romagna: è l'accusa costata la condanna - con pene tra...
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Tra i don e le suore prese di mira, figurano anche il vescovo e l'allora tesoriere della Curia ravennate (ora defunto) i quali però non erano cascati nel tranello. Gli abbocchi per le truffe, andati avanti fino al maggio 2013, erano partiti nell'ottobre 2011 quando l'ex segretario di Tonini era stato contattato da un sedicente maresciallo dell'Arma e da un altrettanto sedicente ufficiale giudiziario che gli avevano assicurato di avere recuperato 37.000 euro sottratti anni prima al cardinale sempre in occasione di una truffa.
A sentir loro, i soldi si trovano su un preciso conto: per riaverli, bastava versare tramite vaglia postale gli oneri fiscali. È così che il monsignore ravennate era arrivato pure a indebitarsi finendo con il versare in pochi mesi quasi 389.000 euro (ora è in amministrazione di sostegno) e allo scopo attingendo pure dalla cassa della sua parrocchia (di recente è stato condannato per appropriazione indebita).
Il Gazzettino