Rappresentante 60enne stroncato dall'infarto al centro benessere alla Bissuola

La zona della Bissuola: l'uomo è morto in un centro benessere
MESTRE - Stroncato da infarto mentre era al centro benessere. Un arresto cardiocircolatorio che non ha lasciato scampo a un uomo, 60 anni fra venti giorni, di Mestre. La tragedia...

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MESTRE - Stroncato da infarto mentre era al centro benessere. Un arresto cardiocircolatorio che non ha lasciato scampo a un uomo, 60 anni fra venti giorni, di Mestre. La tragedia si è consumata nella serata di venerdì in una struttura della Bissuola che l’uomo frequentava per mantenersi in forma e per rilassarsi a fine giornata.


A chiamare i soccorsi sono stati i responsabili quando si sono resi conto che qualcosa non andava dopo che il mestrino, mentre stava facendo degli esercizi e alcuni massaggi, all’improvviso ha accusato un malore perdendo i sensi. L’arrivo del personale del Suem è stato immediato e constatata la gravità delle condizioni sono cominciate le manovre di rianimazione le quali sono proseguite a lungo. I sanitari infatti hanno fatto l’impossibile per salvare la vita del paziente. Purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare e anche i medici, dopo ripetuti tentativi, si sono dovuti arrendere e stilare il referto di morte avvenuta per cause naturali.


Sul posto è arrivata anche una pattuglia delle Volanti inviata sul posto a seguito di una telefonata giunta anche alla centrale operativa del 113 della questura di Venezia. I poliziotti, come da prassi, hanno verificato che non ci fossero circostanze tali da ipotizzare altri scenari come ad esempio il coinvolgimento di terze persone o l’eventuale utilizzo di sostanze. Sentite le persone presenti rispetto a quanto avvenuto, gli agenti hanno provveduto a informare il magistrato di turno.


Quest’ultimo una volta relazionato sui fatti e non riscontrando alcun elemento di interesse investigativo, non ha richiesto l’intervento degli esperti della Scientifica e ha disposto che la salma fosse messa a disposizione dei familiari. Il compito gravoso di informare i congiunti della scomparsa del sessantenne è toccato alla polizia. L’uomo era sposato e faceva il rappresentante e anche in virtù della sua professione era piuttosto conosciuto in città, e in particolare nel quartiere in cui viveva con la moglie.


La notizia del lutto che ha colpito la famiglia della vittima si è diffusa nella mattinata di ieri e ha destato molto cordoglio. I funerali non sono stati ancora fissati. L’uomo, da quanto si è potuto appurare, soffriva di una forma di insufficienza cardiaca comprovata. Ed è anche per questo che con ogni probabilità il pm non ha ritenuto necessario eseguire l’autopsia per chiarire le cause del decesso, confermando che a tradirlo è stato il suo cuore. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino