Rapine violente con la maschera di ​Anonymous: presi quattro banditi

VENEZIA - Un gruppo di quattro malviventi che aveva compiuto una serie di rapine a esercizi commerciali agendo con la maschera di "Anonymous" sul volto, è stato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Un gruppo di quattro malviventi che aveva compiuto una serie di rapine a esercizi commerciali agendo con la maschera di "Anonymous" sul volto, è stato smantellato dai carabinieri di Venezia che hanno eseguito un provvedimento restrittivo tra le province di Venezia e Treviso. I militari hanno notificato, all'alba, le misure di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Pordenone, in accoglimento della richiesta della locale Procura, nei confronti di quattro giovani italiani, già con numerosi precedenti. In alcune occasioni le rapine erano particolarmente cruente. Indossando la maschera di Anonymous, i banditi minacciavano con una pistola i commercianti che venivano, talvolta, aggrediti violentemente. Alcuni degli indagati sono ritenuti responsabili anche di vari assalti ai danni di esercizi commerciali della terraferma veneziana tra la fine del 2016 e il primo semestre 2017.


 Sono tutti giovani veneti, tra i 20 e i 30 anni, i responsabili di 7 rapine in supermercati e tabaccherie del veneziano, di cui una compiuta, nel febbraio 2017, in una tabaccheria di San Stino di Livenza. Si tratta di Angelo Abbatascianni, 30 anni di Spinea, Carlo Di Ruocco (21), di Marghera; Luigi Garbin (23) di Bagnolo di Po (Rovigo), Michel Innocenti (24) di Caselle di Altivole (Treviso). Coinvolto anche un minore romeno già destinatario di una misura cautelare del Tribunale dei Minori di Venezia.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino