Rapinatore seriale degli anziani, preso un 52enne: ha confessato

Pierluigi Castellani, il rapinatore "seriale"
PADOVA - Il bandito seriale, ieri a mezzogiorno, ha colpito ancora, ma stavolta ha commesso un errore. La polizia ha fermato un italiano senza fissa dimore che prima era "solo"...

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PADOVA - Il bandito seriale, ieri a mezzogiorno, ha colpito ancora, ma stavolta ha commesso un errore. La polizia ha fermato un italiano senza fissa dimore che prima era "solo" fortemente sospettato, ma nella notte avrebbe confessato. La prima volta aveva a colpito giusto trenta giorni fa al cimitero dell’Arcella.




Il fermato è un 52enne senza fissa dimora che vive in un asilo nottuno della città, che dopo un lungo interrogatorio nella notte ha ammesso le responsabilità. Si chiama Pierluigi Castellani, nato a Cremona, ha diversi precedenti (tra cui uno per omicidio avvenuto a seguito di una rapina): era uscito dal carcere nel marzo scorso. A incastrarlo è stato un frame recuperato delle telecamere della video sorveglianza in cui si vede l'uomo precedere la vittima in uno di questi episodi.



Lo screening effettuato da polizia e carabinieri tra sbandati e senza fissa dimora aveva portato al suo nome già un paio di giorni fa. La conferma è arrivata poco dopo l'aggressione avvenuta ieri alle 12. L'uomo, intercettato in un bar del quartiere Portello, aveva nascosto il provento del furto in un doppio fondo cucito dietro al collo della giacca.



Intanto Adriano Fruscalzo, il 72enne vittima dell'ultima aggressione avvenuta in città è stato dimesso con una prognosi di 30 giorni a causa delle lesioni provocate alla testa dalla bastonata. Le indagini nei confronti del rapinatore fermato nella notte dalla squadra mobile proseguiranno ora con l'analisi dei bastoni, dei sassi, delle borse e dei portafogli rinvenuti dopo i furti da parte della polizia scientifica e dell'Istituto di Medicina legale. Ma già ci sarebbero elementi sufficienti a ritenerlo l'autore di tutte le sei aggressioni.




Il 52enne ha commesso un errore. Non si è accorto che è entrato in azione in un punto del centro storico, super sorvegliato da due telecamere. Quasi sicuramente uno dei tre occhi elettronici ha immortalato le mosse. Gli investigatori hanno diversi elementi in mano che li portano al violento. L’uomo armato di sasso è ormai incastrato. Il cerchio su di lui si è chiuso.



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