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CEGGIA (VENEZIA) - «Dammi cento euro, sono disperato». La minaccia, ripetuta due volte e impugnando una pistola, che un uomo ha rivolto a Matteo Galenda, titolare della gelateria La Delizia di via IV Novembre a Ceggia. È quanto accaduto sabato scorso, in pieno centro cittadino a Ceggia, ai danni della gelateria che in quel momento era aperta per il servizio d'asporto. L'allarme è scattato attorno alle 19, quando il titolare del negozio ha chiesto l'intervento dei Carabinieri della Compagnia di San Donà che hanno subito dato il via alle indagini.
Rapinatore disperato
Tutto è successo quando un uomo, età apparente circa trent'anni, è entrato nella gelateria, incappucciato e con la mascherina regolarmente indossata. A prima vista una scena normale, visti i tempi. E così ha pensato il titolare che in quel momento si trovava nel laboratorio. Ma una volta raggiunto il bancone c'è stata la sorpresa: l'uomo che si trovava di fronte alla vetrina impugnava una pistola e anziché ordinare del gelato gli ha chiesto di consegnargli cento euro. Una richiesta insolita che ha stupito lo stesso Matteo Galenda, appartenente a una storica famiglia di gelatai, che inizialmente ha pensato a uno scherzo. «Quando mi sono trovato di fronte quell'uomo racconta il titolare ho pensato a una scherzo messo in atto da qualche mio amico. Inizialmente volevo avvicinarmi per abbassargli il cappuccio, poi ho visto la pistola che sembrava vera perché non aveva il tappo rosso. A quel punto ho pensato a dargli i soldi, anzi gliene stavo dando di più e lui mi ha detto espressamente che ne voleva cento. Ha afferrato le banconote ed uscito ripetendo di essere disperato, quasi un gesto di scuse.
Il gelataio, resosi conto che la rapina non era affatto uno scherzo, ha allertato i carabinieri che sono prontamente intervenuti avviando le indagini del caso, controllando le vie adiacenti e vagliando le immagini di videosorveglianza del Comune che potrebbero aver ripreso l'uomo mentre si allontanava a piedi. Da chiarire anche il fatto se la pistola fosse vera. Dagli accertamenti è emerso che l'uomo, prima di entrare in gelateria, sarebbe entrato anche in una vicina tabaccheria dove avrebbe chiesto cento euro, senza ottenerli e senza altre minacce, forse perché disturbato dalla presenza di un cliente o semplicemente perché non badato dall'anziano titolare. Anche su questo episodio gli uomini dell'Arma hanno avviato delle verifiche.
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Il Gazzettino