Rapina all'attore Oldrati, gli strappano il cellulare mentre sta parlando

Rapina all'attore Oldrati, gli strappano il cellulare mentre sta parlando
PADOVA - «Stavo parlando al telefono quando si è avvicinato quell'individuo, in bicicletta, e mi ha strappato il cellulare di mano. Un attimo, l'ho visto...

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PADOVA - «Stavo parlando al telefono quando si è avvicinato quell'individuo, in bicicletta, e mi ha strappato il cellulare di mano. Un attimo, l'ho visto scomparire. E ho dato l'allarme». La rapina è avvenuta al Portello, sabato, alle 19. A subirla Pietro Oldrati, 73 anni, originario di Novara, residente a Padova, oggi in pensione, ma con un lungo passato da attore in film di successo, da "Casanova" a "Natale in India". In carcere con l'accusa di rapina impropria Habd Nasser, 21 anni, già nei guai per spaccio e con un divieto di dimora in città.


Sabato pomeriggio, Oldrati è a passeggio quando il ragazzo gli si avvicina. «Non c'era nessuno intorno - spiega l'attore - forse gli amici di quel giovane. Ma è un'ipotesi. Io ero impegnato in una telefonata». Nasser, secondo l'accusa, con un balzo gli si para davanti e afferra il telefono. Oldrati, preso di sprovvista, deve resistere, ma l'aggressore lo colpisce con il giubbotto, come se fosse una frusta per disorientarlo e fargli mollare la presa.
 

Così il telefono è già nelle mani del rapinatore che sparisce in pochi secondi tra le vie cittadine. «Ho chiamato aiuto e qualcuno ha allertato la polizia», ricorda Oldrati. Facile l'identikit. Quel giubbotto nero usato per colpire la vittima, i jeans, la bici, la giovane età. Il rapinatore viene intercettato poco più tardi dalla polizia in via Colombo. Gli agenti delle Volanti lo fermano e lo controllano. La descrizione di chi, poco prima, ha rapinato un uomo coincide alla perfezione. Il giubbotto, i jeans, la bicicletta. E poi quel cellulare che ha in tasca. Bastano pochi accertamenti per capire che si tratta del telefono di Pietro Oldrati. Scattano le manette. Il giovane tenta di divincolarsi, ma questo deve aggravare la sua posizione: oltre l'accusa di rapina, ora gli contestano anche quella per resistenza a pubblico ufficiale. E poi viene denunciato per la violazione del divieto di dimora in città.
VICENDA

Per Oldrati, vicenda chiusa. Quanto alla sua vita attuale dice che oggi fa il pensionato e che gioca a scacchi. «Pensionato dalla pubblica amministrazione lo ero quando mi misi a fare la comparsa», precisa con modestia. Ma oltre al film Casanova di Hallstrom e Natale in India di Neri Parenti, recitò come comparsa anche in Morte di un confidente di Carlo Mazzacurati, nella fiction Nordest di Sergio Serafini e nel Commissario Brunetti, film tedesco di Andrè Rieu. Sul palcoscenico fu con la compagnia Teatro Berta.
D.V. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino