Terrore in campagna: rapina in villa, tre banditi legano uomo alla sedia e lo picchiano

Rapina ad Angiari nel veronese
VERONA - C'è paura in tutto il territorio del Basso Veronese e spero che presto questa banda di malviventi venga assicurata alla giustizia per ridare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VERONA - C'è paura in tutto il territorio del Basso Veronese e spero che presto questa banda di malviventi venga assicurata alla giustizia per ridare tranquillità ai nostri cittadini». A parlare è il sindaco di Angiari, Antonino Puliafito, ex luogotenente dei Carabinieri di Legnago, dopo la rapina avvenuta nella notte di mercoledì in una casa colonica isolata di via Paina, nella campagna al confine con Legnago. Qui, tre malviventi hanno legato e picchiato in modo selvaggio Adriano Sandrini, 76 anni, pensionato, mentre la moglie Maria Grazia Palma, 66 anni, che subito non si è accorta di nulla essendosi già coricata in camera da letto. È stata lei a trovare il marito in un bagno di sangue, picchiato con calci e pugni in faccia da uno dei tre banditi, fuggiti con un bottino di circa tremila euro.


Una rapina che ha lasciato i segni sul volto e nel fisico del pensionato, ma soprattutto li ha colpito dal punto di vista psicologico, tanto che da due notti non riescono a dormire nonostante una figlia si sia fermata a dormire da loro. Il colpo sarebbe stato messo a segno da tre malviventi con l'accento dell'Est Europa, tutti con passamontagna e guanti da lavoro alle mani. Due erano di bassa statura, ed uno più alto, ed il capo doveva essere quello più piccolo e tarchiato: è stato lui a picchiare il pensionato rivolgendogli le solite domande: dov'è la cassaforte, dove sono i soldi, dov'è l'oro. Per i due pensionati un vero incubo, anche perché questa è la terza volta che subiscono un assalto da parte di ladri: un anno fa qualcuno era entrato nella loro abitazione di giorno sottraendo un centinaio di euro. Poi alcune settimane fa i malviventi vennero messi in fuga dal rientro della coppia a casa, ed in questo caso erano scomparsi alcuni oggetti in oro.


Mercoledì i tre banditi sono penetrati nel casolare, intorno alle 20, sfondando la finestra del bagno al piano terra. Hanno raggiunto la cucina dove Adriano stava guardando il televisore e l'hanno aggredito. «Ho avuto paura che mi ammazzassero. Sono andato al Pronto Soccorso e ci sono rimasto quattro ore - racconta con il volto pieno di cerotti Adriano -. È stata un'esperienza scioccante che non dimenticherò mai. Adesso abbiamo paura a dormire e stiamo pensando di trasferirci a casa di nostra figlia». Le indagini sono nelle mani dei Carabinieri della Compagna di Legnago, alle prese da tempo oramai con bande dedite a rapine nelle ville ed in case isolate. Pochi mesi fa, a metà novembre, a vivere una notte terribile furono una coppia di anziani, lei un’ex insegnante di 75 anni, lui un ex imprenditore di 78, di Vigo di Legnago, rimasti tre ore in balia di una banda di tre rapinatori armati e incappucciati che minacciandoli con spranghe e pistole li avevano immobilizzati su un divano, mentre loro facevano razzia di gioielli, orologi e contanti. E alla fine, i tre delinquenti, anche quelli con la parlate dell'Est Europa, hanno pure cenato prima di andarsene. 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino