VENEZIA - Aggredita alle spalle, nel cuore della notte, solamente per quella borsetta. Una serata da incubo, quella di un'anziana veneziana, che ha trovato però...
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L'ALTRA VERSIONEIeri, davanti al tribunale del collegio per il processo per direttissima, l'uomo, difeso dall'avvocato Federico Tibaldo, ha raccontato la sua versione, decisamente differente da quella ricostruita. Fabris ha raccontato che sarebbe stato solo un altro dei testimoni dell'aggressione, che si sarebbe lanciato all'inseguimento del rapinatore ma che avrebbe dovuto desistere perché questi sarebbe riuscito a fuggire salendo su un barchino. Poi, al ritorno in campo San Marziale, per assicurarsi della condizioni della signora, tutti l'avrebbero scambiato per il bandito. La donna aveva detto che all'interno della borsetta c'erano 50 euro, ma gli agenti non li avevano trovati addosso a Fabris, né all'interno della borsetta (poi recuperata). Una circostanza effettivamente strana, quella citata dal legale dell'uomo. Non decisiva però a convincere i giudici, che hanno deciso di convalidare la custodia cautelare in carcere in attesa della sentenza.
D.Tam. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino