Rapina alla sordomuta in sottopasso, la rabbia dei mestrini: daspo urbano

il corteo
VENEZIA - Hanno percorso per due volte il sottopasso ciclopedonale della stazione ferroviaria per chiedere maggiore sicurezza e misure concrete contro degrado e...

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VENEZIA - Hanno percorso per due volte il sottopasso ciclopedonale della stazione ferroviaria per chiedere maggiore sicurezza e misure concrete contro degrado e microcriminalità. Un corteo di una sessantina di persone si è radunato nel pomeriggio davanti all'ingresso del sottopassaggio di via Dante a Mestre, a pochi metri da dove nei giorni scorsi una donna sordomuta era stata picchiata e rapinata da tre cittadini nigeriani, poi arrestati dalla polizia.


La stessa vittima della rapina ha partecipato al corteo, assieme a uno dei figli e a due rappresentanti dell'Associazione sordomuti. L'iniziativa è stata organizzata dal comitato Cmp, il cui presidente, Luigi Corò, anche lui insultato e aggredito l'altro giorno da un gruppo di extracomunitari, ha chiesto l'utilizzo del Daspo urbano per allontanare gli spacciatori che operano nella zona dello scalo ferroviario e la chiusura dei «covi» in cui la droga viene venduta o consumata: «Solo così potremo allontanare questa gente - ha scandito - mi appello al sindaco. Il Daspo urbano è l'unica soluzione per allontanare pesonaggi che non possono essere espulsi. Oggi abbiamo dato un segnale».
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Il Gazzettino