Rapina due negozi in meno di un'ora: denunciato un 39enne di Martellago

Rapina due negozi in meno di un'ora: denunciato un 39enne di Martellago
SCOZE' -  I Carabinieri delle Stazioni CC di Scorzé e Noale, in stretta collaborazione, hanno individuato e denunciato in stato di libertà S.F., 39enne di...

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SCOZE' -  I Carabinieri delle Stazioni CC di Scorzé e Noale, in stretta collaborazione, hanno individuato e denunciato in stato di libertà S.F., 39enne di Martellago, responsabile di due rapine commesse in rapida successione il 22 giugno ai danni del negozio “Buffetti” di Scorzé e di una parrucchiera di Noale.


Nella primo pomeriggio del 22 giugno, in prossimità dell’orario di chiusura per la pausa pranzo, un individuo travisato con sotto-casco ed armato di utensile uncinato, si erano introdotto nel negozio di articoli di cancelleria Buffetti sito a Scorzé su via Venezia, dove, minacciando il titolare, tentava di sottrarre il denaro nel registratore di cassa, subendo però la reazione del commerciante e scappando facendo perdere le proprie tracce.
Dopo nemmeno un’ora e giungeva alla Centrale Operativa un’altra richiesta di intervento per una rapina questa volta ai danni di una parrucchiera di Noale, in linea d’aria distante pochi chilometri da Buffetti, la cui dinamica si avvicina molto a quella di Scorzé, tanto da far pensare subito che si trattasse del medesimo soggetto; la differenza sostanziale era che in questo caso il rapinatore riusciva ad impossessarsi di 20 Euro prima di fuggire.

Le ricerche, attuate immediatamente in tutto il territorio, non avevano consentito di identificare il rapinatore; le attività di accertamento e sopralluogo sul posto, effettuate dai militari della delle due Stazioni competenti e dagli specialisti dei rilievi tecnici del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mestre, avevano invece permesso di tracciare un quadro di massima dei fatti, con il sospetto che l’autore del reato fosse italiano ed acquisire una sua descrizione, più o meno particolareggiata.


Le attività di comparazione delle immagini di videosorveglianza e successivi riconoscimenti fotografici, hanno permesso di attribuire l’identikit ad un soggetto incensurato, ma attualmente in cura per problemi di alcolismo, riconducendo pertanto la sua presenza ad entrambe le scene delle rapine. Agli operanti non rimaneva che sintetizzare tutti gli accertamenti esperiti in una informativa di reato con la denuncia in stato di libertà del soggetto per rapina aggravata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino