Colpo alla sala slot armato di forbici:preso il bandito col piede ingessato

Colpo alla sala slot armato di forbici:preso il bandito col piede ingessato
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MESTRE - Sarà stato per via di quel piede ingessato, segno distintivo difficilmente confondibile, oppure sarà stato perché il protagonista della rapina di giovedì pomeriggio alla sala slot di via Piave era una vecchia conoscenza della polizia. In ogni caso la fuga di Omar Hagedi, 25enne tunisino, è durata poco: giovedì sera, a poche ore dal colpo che gli aveva fruttato un bottino da 5mila euro più vari Gratta e vinci, i poliziotti l'hanno raggiunto a Marghera in un'altra sala giochi dove era intento a dilapidare il bottino della rapina, e l'hanno sottoposto, su disposizione del pm Lucia D'Alessandro, a fermo di polizia giudiziaria per rapina.


L'uomo, in carcere, è in attesa dell'udienza di convalida, prevista per oggi davanti al gip Marta Paccagnella. Hagedi, giovedì pomeriggio intorno alle 14, aveva impugnato un paio di forbici e, dopo aver minacciato e poi chiuso in bagno la commessa della sala giochi di via Piave 4, dove fino a un minuto prima stava giocando con le slot machine, era scappato con l'incasso. Cliente abituale del locale e volto noto in città in certi ambienti, per gli investigatori della questura lagunare non è stato difficile risalire al giovane tunisino, riconosciuto anche grazie alle telecamere del sistema di videosorveglianza del locale.
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Il Gazzettino