«Questa è una rapina». «Ma la cassa è chiusa» E il bandito se ne va

«Questa è una rapina». «Ma la cassa è chiusa» E il bandito se ne va
ROVIGO - «Questa è una rapina, mi dia i soldi». «Non è possibile, la cassa è chiusa». «Ah, peccato». Non è un film...

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ROVIGO - «Questa è una rapina, mi dia i soldi». «Non è possibile, la cassa è chiusa». «Ah, peccato». Non è un film comico, ma il dialogo avvenuto oggi 4 gennaio tra un bandito e una dipendente della filiale di Ficarolo ( Rovigo) della Cassa di Risparmio del Veneto.


L'uomo, forse emulando Virgil Starkwell nel film 'Prendi i soldi e scappà di Woody Allen, è entrato nella banca con il volto travisato da un cappellino e occhiali da sole e si è diretto ad uno degli sportelli. Non aveva con sè alcuna arma. Si è guardato intorno e poi, a bassa voce, ha detto all'impiegata di stare calma, che quella era una rapina e di mettere i soldi all'interno della busta gialla.

L'impiegata, senza mostrare alcuna emozione, ha risposto
«Non è possibile adempiere a quanto mi ha richiesto. La cassa è chiusa». A quel punto il maldestro malvivente ha preso la via della fuga, cercando di uscire dalla porta antipanico, ma è stato fermato dalla voce perentoria dell'impiegata: «No, non da quella porta altrimenti scatta l' allarme». Il bandito allora, è tornato indietro ed è uscito a testa bassa attraverso la bussola e si è dileguato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Ficarolo e Castelmassa. «In 20 anni - ha detto un investigatore - non mi è mai accaduto un caso simile. All'inizio non ci credevo».

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Il Gazzettino