CARPENEDO - «Mi hanno gettato a terra e uno mi premeva il coltello sulla pancia. Se ho avuto paura? E chi non ne avrebbe se si fosse trovato al mio posto?». ...
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Michele Bozzao, nonostante lo choc subito, ieri era come ogni giorno al lavoro nella sua tabaccheria al civico 160 di via San Donà, a Carpenedo, davanti al Palaplip. La rapina, la sera precedente, venerdì all'ora di chiusura. «Erano le sette, avevo già messo i lucchetti alla porta e mi ero infilato il giaccone, ero nel retrobottega quando sono entrati». In tre, giovani, sui vent'anni o anche meno, cappuccio e sciarpa, parlavano dialetto nostrano. Così li descrive l'esercente: «Almeno due penso di averli riconosciuti dal modo di fare, sono clienti abituali che abitano in zona. Ma può essere che mi sbagli». Poi continua a raccontare: «Mi hanno chiesto subito le sigarette. Stavo sistemando gli scatoloni appena arrivati e forse sapevano della consegna. Hanno preso 16 stecche per un valore di 800 euro e le hanno infilate negli zaini che avevano in spalla».
Il Gazzettino