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PORDENONE - Rapina aggravata, estorsione e furto aggravato. Questi i reati che pesano su due ragazzi minorenni, residenti nella provincia di Pordenone, arrestati ieri mattina, mercoledì 28 febbraio dai militari del Norm di Pordenone e ora indagati. Su disposizione del gip per i minorenni di Trieste ai due è stata elevata la misura di custodia cautelare in Istituto di Pena. La richiesta era stata avanzata dal pubblico ministero, a seguito di un'attenta attività di indagine che ha condotto all'acquisizione di elementi indiziari a carico dei due giovani. Sempre nell’ambito dello stesso procedimento e tra le misure adottate dall’autorità giudiziaria è stata eseguita, a carico di un terzo minore, la misura cautelare del collocamento in comunità.
Minacciato con un coltello e spogliato dei vestiti
È un giorno di fine di gennaio quando i tre salgono a bordo di una corriera partita da Pordenone e diretta a Sacile. È all'interno del mezzo che si scatena il peggio e la violenza dei tre si scaglia verso un coetaneo, aggredito e minacciato con un coltello di consegnare loro il giubbotto che aveva addosso, modello Stone Island, e le scarpe, un paio di sneakers marca Dior.
Il furto in casa: rubati i gioielli di famiglia
La violenza e la furia del gruppo di giovanissimi malviventi non si esaurisce lì. Prosegue nell'abitazione del ragazzo. Con le chiavi in mano riescono a entrare in casa portando via gioielli e monili in oro della sua famiglia. A dare l'allarme e chiedere l'aiuto è proprio la giovane vittima, che, allertato il 112 per l’aggressione subita e il furto degli indumenti, si era accorto della mancanza delle chiavi di casa. Immediato l'intervento di una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Pordenone, che giunta sul posto ha sorpreso i giovani malviventi. Una "visita" che i tre certamente non si aspettavano e, alla vista dei militari, hanno cercato subito la fuga. Sul posto nell’immediatezza dei fatti i militari sono riusciti a fermare inizialmente una ragazza, anche lei minorenne, risultata essere amica e in compagnia dei due giovani che invece avevano già lasciato la zona del furto. Le indagini sono continuate, battuto a tappeto il territorio, e coinvolto anche altro personale del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione CC di Pordenone. Nelle ore sucessivamente anche gli altri due minori sono stati rintracciati e fermati nell'area della stazione delle corriere di Pordenone. Identificati, sono stati quindi deferiti al tribunale dei Minori per i fatti inerenti alla rapina ed il successivo furto in abitazione dei monili poi recuperati all’atto del controllo e restituiti all’avente diritto che formalizzava la querela di furto
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