CAMPOLONGO MAGGIORE - Dopo una violenta rapina subita in casa ad opera di due banditi, praticamente non si erano più ripresi. Lui, il 74enne Giancarlo Paggiarin,...
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La coppia non aveva figli e viveva di via Villa 259, a Bojon di Campolongo Maggiore. Nè lui, nè lei hanno saputo che i due autori del brutale assalto, condotto il 14 aprile 2017, giovedì scorso, sono stati processati e condannati dal Tribunale di Venezia. Al 32enne romeno Ionut Razvan Popa sono stati inflitti 6 anni e dieci mesi di carcere; al complice 47enne italiano Luca Miazzo 2 anni e dieci mesi. A tradire i rapinatori è stata un'impronta digitale rinvenuta sullo stipite di una porta nell'abitazione di via Villa. Dopo le analisi eseguite dal Ris di Parma, gli inquirenti sono risaliti ai due banditi, residenti a Grantorto, nel Padovano.
Nonostante le insistite indagini, i carabinieri non sono mai riusciti a incastrare il presunto ideatore della rapina, una persona che aveva frequentato l'abitazione della coppia e che forse aveva saputo che gli anziani tenevano contanti in casa.
PICCHIATA
Il giorno della rapina, Razvan Popa e Miazzo, entrarono nella casa di Bojon con una scusa, spinsero a terra i due anziani e li legarono. Mentre Giancarlo fu rinchiuso in bagno, Vittoria fu picchiata violentemente sulla fronte e sulla nuca col calcio di una pistola. Nei precedenti quattro anni avevano subito quattro furti, dei quali uno appena un mese prima. Poi i malviventi trovarono il denaro nascosto in vasetti di vetro nel sottotetto.
Giancarlo e Vittoria, poiché si vergognavano, dapprima denunciarono la scomparsa di soli 200 euro. Poi ammisero che i che i soldi rapinati erano 30mila. Assai provati, della vicenda non vollero più sapere nulla e non si costituirono neppure parte civile nel processo. «Speriamo che paghino tutto il male che ci hanno fatto» aveva solo detto Vittoria Zennaro qualche tempo fa, dopo avere saputo che i due rapinatori erano stati arrestati - Da quel maledetto giorno mio marito non è stato più bene e temo per la sua salute Non dimenticheremo mai la violenza usata contro di noi». Ma dopo il ricovero del marito presso una struttura per anziani, anche lei è crollata: è stata ricoverata e nelle prime ore di sabato è deceduta. Dal giorno della rapina aveva perso 30 chili.
Vittorino Compagno
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Il Gazzettino