Brutale aggressione a un turista ubriaco: resiste e finisce in canale salvando il Rolex

La zona di Santa Fosca a Venezia, dove l'altra notte otto magrebini hanno assalito un turista per l'orologio
VENEZIA - Stava tentando di rientrare in hotel dopo aver esagerato con l’alcol ingurgitato passando di bar in bar. E magari proprio perché palesemente ubriaco...

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VENEZIA - Stava tentando di rientrare in hotel dopo aver esagerato con l’alcol ingurgitato passando di bar in bar. E magari proprio perché palesemente ubriaco è stato adocchiato da un gruppo di nordafricani che hanno tentato di rapinarlo brutalmente del Rolex esibito al polso: valore cinquemila euro. È successo poco prima delle due nella notte fra giovedì e venerdì in Strada Nova, zona Santa Fosca.


Una aggressione in piena regola, avvenuta sotto gli occhi di un testimone che non ha perso tempo e ha telefonato al 113 dando l’allarme. Più o meno otto contro uno. Quest’ultimo è risultato essere un turista tedesco di trent’anni che però non si è dato per vinto, forse proprio perché in forte stato di ebbrezza, non rendendosi conto di quello che poteva capitargli, ha reagito in maniera energica tanto da sorprendere gli sconosciuti. In particolare con un paio di loro ha ingaggiato una violentissima colluttazione, calci, pugni, morsi, finché è finito in acqua. Non è chiaro se spinto, se scivolato, oppure se si è gettato in maniera volontaria per sfuggire al branco. E per così dire è stata la sua salvezza. Gli otto sono scappati mentre il trentenne, che ha comunque rischiato di annegare, è stato aiutato a uscire dal canale dagli agenti che nel frattempo erano arrivati sul posto. Il turista, seppur contuso e infreddolito, ha rifiutato le cure mediche chiedendo solo di essere accompagnato in albergo.



COLPO IN PELLETTERIA


Un’ora più tardi gli stessi poliziotti, con ogni probabilità, hanno identificato uno dei componenti del gruppo, un tunisino di 26 anni, che aveva con altri magrebini assalito un barista bengalese di 55 anni, per poi fuggire in direzione della stazione. Il trait d’union fra i due episodi è rappresentato, da quanto si è potuto accertare, dalla presenza di una donna con appresso due cani. La notte precedente invece tentato colpo ai danni della Pelletteria Declare in calle Seconda dei Saoneri dietro San Polo. I ladri avevano puntato alla cassaforte che però ha resistito al flessibile utilizzato per aprirla. Alla fine i malviventi hanno mollato la presa e si sono accontentati di poco più di cento euro razziati dal registratore di cassa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino