VENEZIA - Sono stati arrestati dai carabinieri di Venezia i due presunti autori materiali di quattro rapine in banca compiute tra Veneto ed Emilia Romagna nel 2015, che avevano...
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Una struttura articolata, mossa anche dall'ingordigia di denaro per tenere un livello di vita molto elevato, finalizzata a compiere rapine nel Nordest, dove ognuno aveva un compito: chi di organizzatore, chi di messa a punto degli obiettivi da colpire, chi di basista e chi, infine, di esecutore materiale. È questo il quadro che emerge dalle indagini compiute dai carabinieri di Venezia, con gli ultimi due arresti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare, su una banda che avrebbe messo a segno quattro colpi, tra settembre e novembre 2015 tra il Veneziano, il Rodigino e il ferrarese, con un bottino complessivo di quasi 300mila euro. Altre rapine erano allo studio nel mantovano, ma i carabinieri hanno fatto terra bruciata attorno ai possibili obiettivi intensificando le presenze visibili mentre raccoglievano elementi per incastrare i componenti del gruppo, quattro catanesi, un veneziano operante a Chioggia e un milanese.
Gli ultimi due arresti - Filippo Pazienza e Angelo Maimone, catanesi - riguardano quelli che gli investigatori considerano gli autori materiali delle rapine, trasferisti dalla Sicilia a Nordest.
Il Gazzettino