Raoul Bova e Chiara Francini in "Due" fanno il tutto esaurito

Raoul Bova e Chiara Francini in "Due" fanno il tutto esaurito
TRIESTE - La scena è una stanza vuota. L’occasione è l’inizio della convivenza, che per tutti gli essere umani è un momento molto delicato....

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TRIESTE - La scena è una stanza vuota. L’occasione è l’inizio della convivenza, che per tutti gli essere umani è un momento molto delicato. Marco è alle prese con il montaggio di un letto matrimoniale, Paola lo interroga sul loro futuro di coppia. Sapere oggi come sarà Marco fra 20 anni, questa è la sua pretesa. Sul palcoscenico del Teatro Orazio Bobbio va in scena da domani venerdì 26 a lunedì 29 gennaio "Due", la commedia per la regia, la prima per il teatro, di Luca Miniero, già autore e regista al cinema di film di successo come Questa notte è ancora nostra, Benvenuti al Sud e il sequel Benvenuti al Nord, accompagnato in questa nuova avventura da Astutillo Smeriglia. Protagonisti Raoul Bova e Chiara Francini ed è già tutto esaurito.  I due si confrontano sul palco nella diversa visione della vita insieme ed è qui che emergono le differenze fra maschile e femminile. Entrambi i futuri sposi evocheranno facce e personaggi del loro futuro e del loro passato: genitori, amanti, figli, amici che come in tutte le coppie turberanno la loro serenità. Presenze interpretate dagli stessi protagonisti e l’uso, simpatico, di cartonati che impersonificano le varie persone evocate dal loro dialogo. In una relazione, passato e futuro entrano inaspettatamente e continuamente in gioco, ostacolando anche le più semplici azioni quotidiane. Perché non sempre ci accorgiamo che in due siamo molti di più. E montare un letto con tutte queste persone intorno, anzi paure, non è mica una passeggiata. 
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Il Gazzettino