«Non ci sono le condizioni per correre»: annullato il Rally di Piancavallo

Salta l'edizione 2020 del rally di Piancavallo
PORDENONE  È con l'amaro in bocca che il comitato organizzatore, per voce del suo presidente, Corrado Della Mattia, e del presidente di Knife Racing Maniago,...

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PORDENONE  È con l'amaro in bocca che il comitato organizzatore, per voce del suo presidente, Corrado Della Mattia, e del presidente di Knife Racing Maniago, Stefano Lovisa, ha dovuto prendere la soffertissima decisione di rinunciare al Rally Internazionale Piancavallo 2020, Rally Nazionale e Storico, il 34° della serie, in programma il 24/25 ottobre e che avrebbe dovuto essere la prova conclusiva dell'International Rally Cup Pirelli.

Una scelta decisamente sofferta, ma ponderata con grande attenzione: se le modalità di applicazione dei protocolli sanitari previsti per l'automobilismo erano già state analizzate e superate, le concomitanze con il Rally Due Valli di Verona, appuntamento del tricolore assoluto, e l'incrocio con la tappa pordenonese del Giro d'Italia, hanno reso le difficoltà organizzative insormontabili. «Non vi sono obiettivamente le condizioni necessarie per approntare la gara nello stile e nella dimensione del Rally Internazionale Piancavallo - dichiara Della Mattia -  La congiuntura sanitaria ed economica è molto difficile, siamo quindi consapevoli per quest'anno di dover fare un passo indietro, come del resto hanno deciso la stragrande maggioranza delle competizioni automobilistiche in Italia». Sulla stessa linea Lovisa: «Tutti sanno quanto noi di Knife Racing abbiamo preso sul serio l'organizzazione del Rally Piancavallo, la nostra ferma volontà di riportarlo in auge, lo strenuo impegno di volontari e collaboratori dell'associazione. Siamo ben consapevoli dell'importanza di questo evento per il territorio in termini d'immagine e di ricadute economiche e turistiche, perciò abbiamo cercato fino ad oggi di trovare una soluzione, che però non si è palesata. Nell'attuale contingenza sono così forti gli ostacoli che riteniamo sia più saggio desistere e ripresentarci nel 2021 con un'edizione completa sotto ogni punto di vista». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino